24 Novembre 2024 10:58

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24 Novembre 2024 10:58

Imperia, caos porta a porta: in Consiglio l’annuncio di Scajola. “Differenziata già salita al 43,98%”

In breve: A seguito del lungo dibattito sul porta a porta, ha preso la parola il primo cittadino rispondendo alle critiche sollevate dall'opposizione.

“In 18 giorni siamo arrivati dal 36%, dove eravamo al 1° febbraio, al 43,98% di raccolta differenziata”. È questo il dato reso noto oggi in Consiglio Comunale dal sindaco Claudio Scajola, in riferimento al servizio di raccolta rifiuti porta a porta, avviato a Imperia il 1° febbraio 2019.

A seguito del lungo dibattito, ha preso la parola il primo cittadino, che, rispondendo alle critiche sollevate dall’opposizione, ha affermato che “le proteste dei cittadini sono legittime, dato che si apre una nuova era”, ribadendo che “era una strada obbligata e piano piano andrà meglio”

Claudio Scajola

“Da giovane, quando andavo per mare, mi hanno insegnato che prima si arriva alla meta e poi si fanno tutti i ragionamenti sugli sbagli e sui ragionamenti per attrezzarsi alla regata successiva.

La prima regola di vita è che quando si incomincia qualunque scelta difficile, non ci si ferma, ma si arriva fino alla fine. Io non avrei voluto questo incontro di oggi, perché ritenevo che si potesse fare dopo un periodo congruo di avvio del servizio per poterlo rendere utile avendo tutti i dati necessari per cogliere cosa potesse essere modificato. Alcuni interventi ho avuto difficoltà ad ascoltare, orientati non alla valutazione del servizio, ma alimentati da risentimenti, gusto dello sfascio, profonda ignoranza giuridica, fino a dire che gli atti compiuti dal sindaco sono illegittime. Si dice quindi che questo modesto sindaco faccia un’ordinanza di 8 milioni senza aver assunto tutti i pareri necessari? Pareri che sono più validi di quelli che ho sentito pronunciare da qualche consigliere comunale. È evidente che la scelta è stata una scelta forte. Imperia deve fare 2 cose contemporaneamente: raggiungere la differenziata per non cadere nelle penalità previste dalla legge e passare al servizio diverso del porta a porta.

Non esiste un programma dove a 43 mila imperiese possa essere indicato con uno spillo il punto dove mettere il mastello. È evidenza lapalissiana. Mi sono confrontato con città grandi e piccole, con Milano, con Sanremo.

Ho prorogato Teknoservice e contestualmente ho avviato la gara d’appalto perché rinviare non è un’iniziativa della nostra amministrazione. È la città che ha rinviato tutto per troppi anni. Non si poteva iniziare dopo. Si voleva che a asqua o d’estate si fosse in questa situazione?

Abbiamo operato per il bene della città sapendo benissimo che bisogna copiare da dove si fa meglio. Abbiamo ascoltato 30 comuni.

Sanremo, andando in house, cosa che non condivido, ci ha messo molto più tempo. Se ti affidi a chi ha già esperienza, è più facile perché ha più professionalità, invece che che scegliendo tra di noi. Chi avremmo potuto scegliere? Il cugino di qualche consigliere comunale? Abbiamo scelto un’azienda che ci è sembrata affidabile, merito anche dell’amministrazione precedente, è nella White List. Abbiamo avuto questa garanzia importante.

La gara poteva partire anni fa? Io sono entrato il 27 giugno del 2018. Il 30 giugno scadeva l’ordinanza del sindaco Capacci per la raccolta dei rifiuti. Ci saremmo trovati in una situazione insostenibile, quindi mi sono assunto la responsabilità io. Non l’ho condivisa con nessuno, per rispetto di tutti. Decisione di cui sono convinto, un atto legittimo. Fossero stati legittimi tutti gli atti dei consiglieri che parlano di legittimità.

Abbiamo deciso di fare delle transazioni. Una settimana dopo l’insediamento ci siamo trovati con una vicenda giudiziaria complicatissima, con una richiesta di penalità 2 milioni 200 mila euro, abbiamo transato risparmiando 800 mila euro. In quella settimana il Tar ci ha dato torto, perché quella ordinanza che prevedeva l’arrivo a 65% di differenziata non poteva essere realizzata con il sistema prevista dall’ordinanza.

La scelta unica per arrivare a una raccolta possibile al 65% non poteva essere che il porta porta.

Io non parto dal presupposto che gli imperiesi siano trogloditi. Se riesce a Milano, Santo Stefano al Mare, Sanremo e altri parti, perchè non può funzionare a Imperia. La partenza è sempre difficoltosa.

Le proteste dei cittadini sono legittime, dato che si apre una nuova era. Piano piano saranno raggiunti uno per uno. Dovevamo far prendere 1000 dipendenti alla Teknoservice? Abbiamo ascoltato gli amministratori, abbiamo fatto altre verifiche in corsa, stiamo andando a migliorare.

Ecco un dato significativo finora: in 18 giorni siamo arrivati dal 36%, dove eravamo al 1° febbraio, al 43,98%.  Il che vuol dire che piano piano ci stiamo abituando. Non si può dire, come dice un giornale di “disinformazione”, che “é un fallimento l’avvio del porta a porta”. Vadano in giro a vedere, siamo passati dal 36% a quasi ili 44% in 18 giorni. Riusciremo a crescere a migliorare, non bisogna disturbare il navigatore.

Basta fare un giro della città. Sì, alcune zone stanno buttando montagne di roba, soprattutto perché non avevano ancora l’abitudine. Taluni furbi, prendevano i 5 sacchi e scaricavano tutti lo stesso giorno, provocando un sovraccarico. Non tutti i carrellati erano stati consegnati. Altri non avevano le chiavi. Ci vuole tempo. Non si può partire con il botto sapendo dove mettere tutto.

Era una strada obbligata. Siamo convinti che andrà bene. Non penso che gli imperiesi siano trogloditi. Per questo vanno aiutati.

Stiamo già prevedendo la possibilità, che gli invalidi e le persone anziane possano essere assistiti per l’uscita alla loro abitazione del mastello e il rientro. Stiamo lavorando per aiutare le persone più deboli. Se avessimo rimandato, Pasqua sarebbe finita male. Penso che da qua ad allora avremo una città più pulita e ordinata.

Credo che riusciremo ad avere una buona informazione. Vogliamo arrivare all’obiettivo che l’operatore ecologico sia di zona. Dopo questa fase, vogliamo arrivare all’operatore ecologico che conosce i suoi utenti, un operatore di zona. Conoscerà il punto dei mastelli e verrà incontro alle esigenze dei singoli. Ci vuole tempo e speriamo che sia inferiore rispetto alle altre città. In tutte le città ha creato inizialmente difficoltà.

Verremo in consiglio comunale a operazione conclusa per avere dati certi, sicuri. Chiunque di voi, fuori da ogni strumentalizzazione, volesse dare consigli, le porte sono aperte”.

La diretta del Consiglio Comunale

https://www.facebook.com/imperiapost.it/videos/298455484151879/

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