26 Dicembre 2024 18:09

26 Dicembre 2024 18:09

Polizia arresta 40enne russo ricercato dall’Interpol e accusato di estorsione per milioni di dollari

In breve: Il reato è stato commesso in Russia nel 2015. Straordinariamente elevata la cifra oggetto dell’estorsione che secondo i magistrati russi ammonta ad alcuni milioni di dollari.

La Polizia di Stato ha individuato nella notte, a Bordighera, in un lussuoso albergo dove aveva preso alloggio, un uomo di nazionalità russa, ricercato in campo internazionale a fini estradizionali.

Bordighera: arrestato cittadino russo ricercato dall’Interpol

Minaccia e istigazione all’estorsione il reato di cui si è reso responsabile per il quale, nel codice penale russo, la pena prevista arriva a 15 anni di reclusione.
L’intervento è stato portato a termine dagli Agenti della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza Ventimigliese, guidato dal Dirigente Dr. Aricò.

Il reato è stato commesso in Russia nel 2015. Straordinariamente elevata la cifra oggetto dell’estorsione che secondo i magistrati russi ammonta ad alcuni milioni di dollari.  La sentenza era stata emessa dalla corte distrettuale di Mosca un anno fa circa.

Dall’inizio del 2018 l’uomo era ricercato in tutti i Paesi aderenti all’Interpol, l’organizzazione internazionale della Polizia Criminale dedita alla cooperazione e al contrasto del crimine internazionale, per le attività al di fuori dei confini nazionali.

L’Interpol si articola su una struttura centrale con sede a Lione (Francia) ed una struttura periferica. Quest’ultima è rappresentata dagli Uffici Centrali Nazionali. In Italia tale unità è collocata in seno al Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, posto alle dipendenze della Direzione Centrale della Polizia Criminale.
La Polizia di Stato non ha riferito altri dettagli sul delitto a lui imputato dai Giudici russi.

Dopo l’accompagnamento in ufficio i poliziotti hanno eseguito la lunga procedura prevista nei casi, come questo, di rilievo internazionale, in diretta collaborazione con gli uffici Interpol. Al termine i riscontri, a partire da quelli sulle sue impronte digitali, sono risultati positivi e congruenti.

Il quarantenne russo non ha opposto resistenza ed è parso quasi rassegnato. Gli investigatori presumono che sia entrato in Italia da pochi giorni.

Ciononostante è incappato nella rete dei controlli preventivi di sicurezza e anti terrorismo messo in campo in Italia da tempo, eseguito con particolare attenzione proprio nelle zone di frontiera. Al termine gli Agenti di Polizia hanno condotto l’arrestato nella casa circondariale di Imperia dove rimarrà, a disposizione dei Magistrati, in atte attesa della sua estradizione in Russia.

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