Proseguono gli incontri per cercare di risolvere le problematiche relative al servizio di raccolta rifiuti porta a porta, al via lo scorso 1 febbraio.
Nei giorni scorsi, presso la sala multimediale della Camera di Commercio di Imperia si è tenuto un confronto tra Confcommercio e Tecknoservice. Sul tavolo le principali criticità segnalate dai commercianti.
Caos porta a porta Imperia: incontro tra Confcommercio e Teknoservice
“Sono state affrontate – spiega Enrico Calvi – le criticità segnalate dalla categoria presenti in zone nevralgiche della città. Abbiamo constatato lo spirito collaborativo da parte della Tecknoservice che ha dato piena disponibilità a verificare a una a una le zone in questione e abbiamo calendarizzato sopralluoghi nelle zone critiche con un referente dell’azienda.
Questi incontri serviranno a individuare le soluzioni più opportune per affrontare la stagione turistica alle porte garantendo un servizio di raccolta efficiente. Tra le nostre richieste c’era appunto la priorità di mettere a fuoco interventi nelle zone ad alta densità di locali come Calata Cuneo, la Foce, il Prino dove maggiormente si registrano discrepanze tra il materiale fornito e la dotazione fornita”.
“Tutti i commercianti vogliono la raccolta differenziata – sottolinea Marco Gorlero, presidente Confcommercio Imperia – per offrire un’immagine decorosa della città e in questo senso sono pronti a fare la propria parte nel migliore dei modi ma per garantire un valido servizio vanno messi nelle condizioni di collaborare al meglio. Nelle cucine dei locali non si possono aprire i bidoni con le mani, servono le ‘pedaliere’. Ma nella dotazione queste non ci sono. Alle richieste dei commercianti e della stessa Tecknoservice il Comune non ha dato risposta. E’ necessario, da parte dell’amministrazione comunale, correggere gli errori e mettere l’azienda in condizione di operare nel rispetto delle normative esistenti”.
“I problemi che riscontriamo– sottolinea Alberto Garbarini, direttore generale Tecknoservice –
riguardano soprattutto la mancanza di spazio, richieste alternative di soluzioni diverse per il posizionamento delle attrezzature. Su questo noi abbiamo dato la nostra disponibilità nei limiti di quello che è il progetto che il comune di Imperia vuole mettere in piedi. Progetto che prevede il passaggio da un sistema di raccolta stradale a uno domiciliare. Qualora si debba per forza andare verso ‘isole di prossimità’ abbiamo detto che queste devono passare dall’approvazione dell’amministrazione comunale. Per monitorare la situazione abbiano messo a disposizione dei commercianti un nostro referente: insieme dovranno fare un elenco delle criticità, elenco che dovrà poi essere sottoposto al vaglio dell’amministrazione comunale”.