Denis Muca interviene in merito alla decisione della FIGC riguardanti l‘episodio di razzismo, che ha visto coinvolta la societa “FC Cervo 2016”, nell’incontro disputatosi presso il campo “W.Marengo” contro il Don Bosco Valle Int., e l’inibizione dai campi del dirigente Alessandro Brancatelli per tre mesi.
In allegato immagini fornite dal Presidente del Cervo FC, Denis Muca.
“Visto che hanno parlato tutti, divertendosi sulle nostre spalle, accusandoci di razzismo e comportamenti aggressivi, vorrei sfogarmi e dimostrare come son andate realmente le cose.
Punto uno: i vigili erano già presenti al campo durante la partita come si può vedere nella foto.
Punto due: fuori dallo spogliatoio dell’arbitro c’era il vigile, come si evince dalla foto, quindi interrogate anche lui come avete fatto con gli altri.
Punto tre: come potete vedere nell’ultima foto il ddg e i vigili stanno uscendo tranquillamente dal campo senza la presenza di nessuno che dia fastidio.
Detto questo non nascondo il mio rammarico verso la FIGC per le sanzioni e la penalizzazione (0-3) a tavolino.
Abbiamo sbagliato, non c’è dubbio, però visto che non siamo una nota squadra del campionato di Eccellenza non bastano 50€ di sanzione. Se io faccio un lavoro mal fatto e una persona alza la voce e mi urla contro non è detto che quest’ultima odi tutti gli albanesi, non è detto che sia razzismo, magari ho sbagliato veramente.
Vorrei porre una domanda dopo aver letto tutte queste squalifiche verso giocatori, dirigenti, allenatori, sanzioni e articoli a non finire. Che fine ha fatto l’arbitro di San Filipo Neri – Atletico Argentina? Se non sbaglio è stato squalificato per più di 6 mesi ma nessun articolo a rimarcare gli errori commessi da quest’ultimo. Consiglio di fare le cose come vanno fatte. Se si va avanti così altro che 14 squadre in Prima Categoria e 9 squadre che fanno punteggio in Seconda Categoria”.