È un timore molto comune: si organizza una bella serata di coppia o tra amici, si mangia e si beve e… si paga il conto. Con il rischio, ben evidente, che questo possa apparire ben più salato delle aspettative
D’altronde, anche se il costo delle pietanze è sempre ben indicato sul menu, una volta che ci si siede a tavola è spesso troppo tardi per ripensamenti. Meglio dunque arrivare preparati all’appuntamento, sfruttando magari le opportunità che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione.
Uno dei più lampanti esempi in tal senso è Sluurpy, startup bolognese che ha scelto di integrare in un’unica piattaforma tutti i punti ristorativi (non solo ristoranti e pizzerie, ma anche bar e altri locali) e cercare di comprendere quanto possa costare fare il pieno di prelibatezze. Con tale finalità è dunque nata e sviluppatasi Sluurpy, progetto con a capo Simone Giovannini, coordinatore di un team affiatato di giovani appassionati.
Ma come funziona Sluurpy?
È molto semplice. Una volta collegati sul sito ufficiale della piattaforma si potrà effettuare una ricerca per ristorante o per città. Ipotizzando di seguire questo secondo percorso, sarà sufficiente indicare la località nella quale ci troviamo o nella quale vogliamo recarci, e navigare tra le proposte migliori, più economiche, con offerte, con eccellenze culinarie, prenotabili o con ordini online.
Per ogni ristorante sarà possibile consultare il menu e, dunque, rendersi pienamente conto delle proposte in seno al locale. Ove possibile, si potrà anche prenotare un tavolo, ordinare online, verificare la disponibilità del tavolo. A ulteriore completamento dell’informativa sul ristorante, lo Sluurpometro, un indicatore di sintesi basato su parametri e recensioni online, e il dettaglio dei giudizi sui principali punti di riferimento del web, dal Gambero Rosso alla Guida Michelin, passando per l’immancabile TripAdvisor.
Insomma, non solo un aggregatore di informazioni e di funzionalità, ma un vero e proprio partner a 360 gradi per il Food & Beverage. Non a caso, Sluurpy è stata selezionata dall’Agenzia ICE come partecipante a Food Matters Live 2017 di Londra, in qualità di migliore start up food tech del nostro Paese, e tra le migliori start up italiane nel settore.
Al suo interno, più di 200 mila ristoranti che hanno scelto di rendere gratuitamente fruibili i loro menu originali, permettendo ai potenziali o attuali clienti di conoscere e sfogliare i menu, prenotare un tavolo, ordinare il proprio pasto preferito. Il tutto, con un servizio completamente gratuito, in grado di garantire la migliore visibilità agli operatori, e permettere a chi desidera di partecipare a una vetrina dedicata che non mancherà di alimentare nuove tappe di sviluppo nel corso del prossimo futuro.
Per tutti gli utenti di Sluurpy, dunque, la rassicurazione di entrare in un locale con maggiore consapevolezza, evitando di cadere vittime di brutte sorprese e di incomprensioni che potrebbero condizionare la buona riuscita di una serata. Non vale forse la pena di provare ad attingere al suo patrimonio informativo per capire come va a finire?