Basilico, rosmarino, lavanda. E poi alberi da frutto, erbe officinali e prodotti dell’orto. Per celebrare l’8 marzo, Cia Imperia lancia la campagna “Piantiamola!”, così come i colleghi dalla CIA Toscana, con cui invita tutti i cittadini a recarsi nei tanti vivai sparsi in tutt’Italia per comprare o regalare un seme, una piantina, un alberello. Non è solo un gesto “green”, puramente simbolico, ma un atto concreto per “dare la vita” e far crescere un vegetale, promuovendo il rispetto della natura e dei suoi ecosistemi.
“Con la campagna “Piantiamola!” infatti – afferma la Presidente Nazionale Donne in Campo Pina Terenzi – Donne in Campo vuole stimolare i cittadini ad acquistare una pianta che, come il suolo e i semi rappresenta il primo anello della catena alimentare ed è il simbolo della sostenibilità ambientale. Difenderli e curarli è il compito di tutti, a partire dal mondo agricolo che ogni giorno contribuisce a garantire la sicurezza alimentare e costituisce un ottimo esercizio “antiviolenza”.
Il suolo, i semi, le piante, sono il simbolo della vita. Difenderli e curarli è il compito di tutti, a partire dalle agricoltrici che ogni giorno contribuiscono a garantire la sicurezza alimentare tutelando la biodiversità. Quindi non solo mimose, che comunque toccheranno domani il picco di vendita, ma anche rampicanti e piante aromatiche, pomodori e insalata”.
“Perché imparare a prendersi cura di una pianta, della vita vegetale – osservano i Presidenti nazionali di Donne in Campo, Anp- Cia ed Agia, Pina Terenzi, Alessandro Del Carlo e Stefano Francia – è il miglior modo per combattere la violenza che si esprime a tutti i livelli, prima di tutto verso le donne, e per promuovere un cultura di pace e prosperità”.
Quindi mimose, che comunque toccheranno domani il picco di vendita con 13 milioni di “mazzetti” (ovvero l’85% degli acquisti annui), ma anche rampicanti e piante aromatiche, cereali, pomodori, insalata ecc.