Prenderà il via il prossimo 5 novembre il processo per truffa contrattuale ai danni dei titolari dei posti barca del porto turistico di Imperia che vede sul banco degli imputati Francesco Bellavista Caltagirone, patron di Acquamarcia, e due suoi stretti collaboratori, entrambi ex amministratori di Acquamare, la società incaricata della costruzione del porto turistico di Imperia. Delia Merlonghi e Enzo Foci, marito della stessa Merlonghi. La prima udienza si sarebbe dovuta tenere questa mattina, ma è stata rinviata.
L’inchiesta che ha portato al processo ha preso il via da un esposto presentato dall’avvocato Renate Holzeisen di Bolzano, legale di Reinhold Würth, proprietario dell’azienda leader mondiale nel campo utensili di carpenteria e ferramenta. L’esposto interessava anche i rappresentanti di Comune di Imperia e Porto di Imperia Spa, ma il P.M. Bogliolo ha ritenuto perseguibili penalmente soltanto i tre esponenti di Acquamare.
Nella lunga lista dei testimoni figurano tanti nomi eccellenti. Gli ex Sindaci di Imperia Luigi Sappa e Paolo Strescino, l’ex vicesindaco e assessore all’urbanistica Luca Lanteri, l’ex assessore al Bilancio Marco Calcagno, l’ex vicesindaco Rodolfo Leone, l’ex segretario generale del Comune di Imperia Paolo Calzia, l’ex dirigente del settore urbanistica Ilvo Calzia, il segretario generale del Comune di Imperia Andrea Matarazzo, il dirigente del Settore Porti del Comune di Imperia Pierre Marie Lunghi, il dirigente del settore Legale del Comune di Imperia Sergio Roggero, il dirigente del settore Finanziario del Comune di Imperia Alessandro Natta, il capogruppo di Imperia Riparte Giuseppe Fossati, gli imprenditori oleari Pietro Isnardi e Gianfranco Carli, l’imprenditrice Beatrice Cozzi Parodi e gli ex direttori generali della Porto di Imperia SPA Carlo Conti e Domenico Gandolfo.