“Abbiamo appreso dal comunicato del sindaco di Imperia che, nel mese di Febbraio 2019, la Raccolta differenziata, grazie al nuovo servizio di porta a porta, partito il 1° Febbraio 2019, è volata inaspettatamente al 62%”. Lo scrive in una nota stampa Antonio Russo, ex consigliere comunale e coordinatore del Gruppo Rifiuti Zero.
Differenziata al 62%, parla Antonio Russo: “Sindaco, se va tutto così bene perché vuole aumentare la Tari?”
“Non possiamo fare altro che complimentarci con questaamministrazione che ha saputo raggiungere in soli 28 giorni un simile traguardo – prosegue Russo – Continuando su questa strada, con questi ritmi, siamo certi che questo dato si potrà solo migliorare e pensare di arrivare al 70/80 % di raccolta differenziata potrebbe non essere piu un’utopia. Ma cosa vuol dire in termini economici una raccolta differenziata diciamo solo al 70% ? Proviamo a fare due conti”.
L’ultimo dato certificato dalla Regione Liguria è relativo al 2017. Questi dati ci dicono che nel 2017 la produzione di rifiuti della città di Imperia è stata pari a 21.725 Tonnellate e che, sempre nel 2017, la Raccolta Differenziata ha raggiunto il 36,42 % dei rifiuti prodotti. Abbiamo quindi recuperato 7.912 tonnellate di rifiuti e di conseguenza ne abbiamo conferito in discarica 13.813 tonnellate. Considerato che il costo per smaltire in discarica l’indifferenziato si aggira sui 130 euro a tonnellata, vuol dire che il costo della discarica nel 2017 è stato di c.a. €.1.800.000,00.
Oltre il costo della discarica, il Comune di Imperia per il mancato raggiungimento dell’obiettivo di legge, 65% di raccolta differenziata , paga penali che nel 2017 sono state di c.a. 1.000.000,00 di euro. In totale, quindi, fra discarica e penali paghiamo c.a. 2.800.000,00 euro.
Ma se facciamo i conti per l’anno 2019, alla luce del risultato raggiunto, il discorso si fa molto interessante. Prevedendo una produzione di rifiuti per l’anno 2019 pari a c.a. 21.000 tonnellate e una percentuale di raccolta differenziata anche solo del 70% , ci troveremo a conferire in discarica solo il 30%, ovvero 6.300 tonnellate che, considerando il costo a tonnellata di 130 euro, porterà il costo della discarica a 819.000, 00 euro. Se infine consideriamo che nel caso del raggiungimento del 70% di raccolta differenziata le penali si annullano, anzi si può accedere alle premialità previste, il risparmio totale si dovrebbe aggirare attorno a 1.800.000,00 euro.
Ma allora sig. Sindaco, se le cose stanno cosi, perché mai vuole aumentare la Tari del 16% ? Come glielo spiega ai cittadini che i loro sacrifici non sono serviti a niente, come gli spiega che la RD serve solo a far ingrassare la Teknoservice?”.