Parcheggio di via Benza, una spesa non finita. La realizzazione del parcheggio che in base al progetto originario prevedeva due piani sotterranei da 75 posti auto l’uno oltre a quello a livello strada sarebbe dovuta costare oltre 3,4 milioni di euro. Il condizionale è d’obbligo in quanto dal ritrovamento ritrovamento delle mura di cinta dalla città risalenti al ‘600 avvenuto nel luglio del 2012 i costi sono iniziati a lievitare.
Decine di migliaia di euro sono stati i costi sostenuti dalla collettività per le spese di sorveglianza archeologica e di scavo. Dopo lo stop di cantiere di oltre un anno, lo scorso 30 settembre, i lavori per la realizzazione del parcheggio sono riparti. Grazie ad un compromesso tra la Soprintendenza e il Comune di Imperia che prevede: la demolizione di parte del muro e la conseguente conservazione di quello rimasto valorizzandolo con luci e cartelli informativi e la conseguente rinuncia alla realizzazione di un piano sotterraneo oltre al ridimensionamento di quello esistente.
Tutto ciò, però, costerà caro ai cittadini imperiesi. Sono stati stanziati oltre 50 mila euro che serviranno per pagare alcuni tecnici: l’arch. Paolo Ascheri, l’ing. Giacomo Saguato e il perito Paolo Straulino che avranno il compito di redarre la perizia di variante al progetto. Ci si augura che siano davvero gli ultimi.