Emergono nuovi particolari sull’aggressione avvenuta ieri in tarda mattinata ad Artallo. A fermare la lite in corso tra un marocchino e un italiano, di origini sudamericane, è stato un poliziotto della Questura di Imperia fuori servizio.
La ricostruzione dei fatti:
Ieri, intorno alle ore 13:00, in Via Artallo, ad Imperia, un Poliziotto, che si trovava lì per esigenze personali, veniva attirato dalle urla di una donna e subito, per accertare cosa stesse accadendo, si avvicinava.
Al suo cospetto una scena raccapricciante: un uomo, di origini marocchine, presentava il capo ed il volto ricoperto di sangue. L’altro, italiano, impugnava in mano il martello con il quale lo aveva colpito, pare per motivi di gelosia.
L’Agente, in servizio in Questura, riusciva con professionalità, coraggio e determinazione a disarmarlo; altrettanto faceva con la vittima che, ad un controllo più approfondito, occultava un coltello a serramanico con il quale aveva cercato di difendersi dalla furia dell’aggressore.
Dopo aver allertato il 118, l’Agente della Polizia di Stato contattava il 112 e, immediatamente dopo, giungevano due Equipaggi della Squadra Volante e personale della Squadra Mobile.
Gli accertamenti hanno consentito di ricostruire la dinamica dell’episodio: alla base della violenta colluttazione, la contesa per una donna.
E proprio per affrontarsi e “regolare” i conti, i due si erano dati appuntamento in strada. Determinante, quindi, l’intervento del Poliziotto che ha evitato che la situazione, già grave, potesse ulteriormente degenerare.
La vittima, infatti, a seguito dei colpi ricevuti, si trova ricoverata presso l’Ospedale di Imperia dove gli è stata riscontrata la frattura del cranio.
Ulteriori accertamenti hanno portato al rinvenimento, presso l’abitazione dell’aggressore, di nazionalità italiana, di 40 grammi di hashish; l’uomo, denunciato in stato di libertà per il reato di lesioni aggravate, è stato pertanto segnalato anche per possesso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Entrambi i contendenti, noti alla Polizia, sono gravati da numerosi precedenti penali.