“In data […] durante il suo turno di lavoro, dalle ore 5 alle 11, assegnato al servizio di raccolta ‘porta a porta’ del rifiuto carta […] nonostante Le fosse stato consegnato un elenco dettagliato delle vie dove fermarsi ad eseguire il ritiro, non provvedeva ad effettuare correttamente la raccolta in Via […] benchè fosse compresa nell’elenco consegnatole”.
Ecco una delle tante contestazioni disciplinari, oltre 60, notificate dalla Teknoservice agli operai nell’ambito del servizio di raccolta rifiuti porta a porta al via a Imperia il 1° febbraio scorso, oggi oggetto di feroci polemiche per ritardi e disservizi.
Contestazioni che hanno portato i sindacati a convocare per sabato 30 marzo un’assemblea del personale al termine della quale verrà proclamato lo stato di agitazione e il blocco degli straordinari.
Porto a Porta: ecco le contestazioni disciplinari agli operai Teknoservice
Nella contestazione si legge anche che “cosa ancor più grave, al termine del suo turno di lavoro non si preoccupava di comunicare a nessun responsabile dei servizi che non aveva completato il giro di raccolta assegnatole”.
Il documento, con un formato identico per tutte le contestazioni inerenti il mancato ritiro dei mastelli (ce ne sono alcune, in numero minore, relative anche, ad esempio, al parcheggio dei mezzi), si conclude facendo riferimento alle normative del settore.
“Il CCNL FISE Assoambiente e le normative vigenti regolanti il rapporto di lavoro, impongono al dipendente di svolgere la propria attività con il massimo scrupolo e dedizione, al fine di concorrere allo sviluppo dell’impresa. Tale Suo comportamento viola più precisamente l’obbligo contrattuale previsto dall’art. 70 comma 4 lett. b) ed e) del suddetto CCNL, nonchè il dovere di diligenza del prestatore di lavoro previsto dall’art. 2104 c.c.
Pertanto è con estremo disappunto che Le contestiamo quanto sopra e che la invitiamo a fornire le Sue giustificazioni in merito entro e non oltre giorni cinque dal ricevimento della presente.
Nell’eventualità che la disamina delle Sue giustificazioni non risulti valida, ci riserviamo sin d’ora di adottare nei Suoi confronti i provvedimenti disciplinari opportuni”.