23 Novembre 2024 06:01

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23 Novembre 2024 06:01

Alberto Intini nuovo Prefetto di Imperia: “Massima attenzione a tutti i fenomeni delinquenziali”/L’intervista

In breve: Si è presentato oggi, venerì 29 marzo, alla stampa, il nuovo Prefetto di Imperia Alberto Intini, 62 anni, romano.

Si è presentato oggi, venerì 29 marzo, alla stampa, il nuovo Prefetto di Imperia Alberto Intini, 62 anni, romano. Proveniente dai ruoli della Polizia di Stato, dove da ultimo ha svolto le funzioni di Questore di Firenze, è stato nominato Prefetto lo scorso 7 marzo dal Consiglio dei Ministri.

Alberto Intini nuovo Prefetto di Imperia: l’intervista

“Indubbiamente ci sono delle realtà molto interessanti che sto incontrando perché questa è una prima settimana di orientamento, nel corso della quale ho avuto modo di incontrare le forze di Polizia e le autorità, civili, religiose, politiche, che sono molto utili per i rapporti di collaborazione che si verranno a intensificare nel prosieguo della mia attività.

Ma anche per tutta una serie di elementi, messaggi e informazioni che mi possono fornire.

Questo periodo di approfondimento durerà ancora. La prossima settimana avrò altri incontri, anche con le autorità regionali.

Temi particolari particolarmente pressanti non ne sono emersi. Vi sono alcune tematiche che sono in fase di approfondimento, di attenzionamento al fine di poterle affrontare nella maniera migliore, la dove si verificano nella loro immediata potenzialità”.

Come intende affrontare il problema della criminalità in provincia?

“Nella mia attività si dovrà far fronte e porre la massima attenzione a tutti i fenomeni delinquenziali, a tutti gli aspetti di illegalità che vanno a incidere sull’ordine e la sicurezza pubblica.

Oltre ai contatti che ho già avuto con le forze di Polizia e con le autorità giudiziarie, sarà da loro che potrò avere tutti gli elementi utili a inquadrare questo fenomeno della presenza di ‘Ndrangheta nel territorio imperiese, tale da poter contribuire per la mia parte, ovviamente, che non è quella investigativa e di contrasto in senso stretto, ma quella di porre con l’impegno una massima sinergia con tutte le forze in campo per contrastare l’illegalità e la criminalità, soprattutto quella organizzata”.

Quali sono i suoi obiettivi, anche visto il fatto che si tratta di una provincia di confine? Il problema della Francia che rimanda indietro i profughi?

“È stato un fenomeno che per fortuna, da circa un anno, è molto contenuto, controllato. Non mi risultano vi siano particolari problematiche oggi al confine. Ne hanno caratterizzato in maniera rilevante la situazione che si è verificata due o tre anni fa, sino all’anno scorso.

Al momento c’è un numero contenuto di qualche decina di presenze, che sono curate e assistite dalla Croce Rossa al campo Roja.

Non vi sono particolari situazioni di problemi confinari con la Francia, c’è una prassi burocratica in sintonia con le norme internazionali di restituzioni attive e passive. Anche nel senso inverso, che però sono gestite secondo le prassi delle regole in materia”.

Alberto Intini nuovo Prefetto di Imperia: ecco il suo profilo

Alberto Intini, 62 anni, romano, è coniugato e padre di due figli.

Laureato in giurisprudenza, ha prestato servizio nella Polizia di Stato dal 1981. Dopo la prima assegnazione alla Questura di Bolzano, ha svolto incarichi in diversi uffici di polizia della Capitale sin dal 1986.

Dal 1992 al 1999 ha diretto, presso la Squadra Mobile di Roma, le sezioni Rapine, Omicidi e Criminalità Organizzata, assumendo anche le funzioni di vice dirigente.

Promosso Primo Dirigente nel 1998, è poi passato alla Criminalpol dove ha diretto la Divisione Interpol del Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia, per poi tornare, nell’estate del 2003, alla Squadra Mobile di Roma come dirigente.

Nei quattro anni di direzione del principale ufficio investigativo della Capitale sono stati assicurati alla giustizia numerosi autori di omicidi (con una percentuale di risoluzione superiore all’80% dei casi trattati), sono stati arrestati diversi pedofili, nel corso di molte importanti operazioni di polizia a tutela dei minori, e sono state disarticolate pericolose bande di rapinatori ed associazioni di trafficanti di droga.

Dal 1° agosto del 2007 ha diretto, presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il Servizio Polizia Scientifica della Direzione Centrale Anticrimine, cui è affidato a livello nazionale il coordinamento delle strutture della Polizia di Stato deputate alle indagini scientifiche e forensi.

Promosso Dirigente Superiore, nel luglio 2009 ha assunto le funzioni di Questore della provincia di Benevento.
Nell’ottobre del 2011 è stato nominato Questore della provincia di Latina.

Dal 1° agosto del 2014 ha svolto presso il Ministero dell’Interno l’incarico di Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.

È stato nominato dal Consiglio dei Ministri Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza nel marzo del 2015.
Dal 13 aprile 2016, sino al 25 marzo 2019, ha svolto le funzioni di Questore di Firenze.

Il 7 marzo 2019, il Consiglio dei Ministri lo ha nominato Prefetto della provincia di Imperia con decorrenza dal 26 marzo 2019.

È, inoltre, autore di pubblicazioni professionali, in tema di Tecnica delle investigazioni, Identificazione di persone, Indagini su omicidi e Scienze forensi, materie che ha insegnato per anni presso gli istituti di istruzione della Polizia di Stato, presso le Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e “Tor Vergata”, nonché di Firenze e presso l’Università Carlo Cattaneo di Castellanza.

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