Ha preso il via questa mattina in via Cascione il “MEC – Medical Emergency Camp”, organizzato dalla Croce Bianca di Imperia, giunto alla decima edizione.
Si tratta di diverse gare di primo soccorso in cui le squadre che interverranno, provenienti da Liguria, Piemonte, Toscana, Lombardia e Veneto, si confronteranno su scenari di soccorso simulati in tutto e per tutto, anche grazie all’importante contributo dei truccatori della Croce Rossa di Imperia, sotto l’occhio attento di una giuria tecnica di esperti.
Al termine di ogni prova la giuria condurrà un debriefing per focalizzare l’attenzione sugli errori e sulle tematiche dell’intervento, fondamentale per migliorare le proprie conoscenze e capacità tecniche e professionali.
Medical Emergency Camp a Imperia: al via le gare
Questa mattina le prove si sono svolte in via Casione. Proseguiranno oggi pomeriggio, a partire dalle 15.00, in Calata G.B. Cuneo, domenica mattina, a partire dalle 9.30, nel parco urbano, lato elisuperficie.
L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione alla cultura dell’emergenza, al lavoro delle associazioni di pubblica assistenza, misericordie e croci rosse, e al contributo che ciascuno potrebbe dare attraverso il volontariato.
Roberto Trincheri
“Vogliamo ringraziare gli organizzatori e i ragazzi che arrivano da tutta Italia. Sono volontari che ogni giorno prestano servizio nella loro città per aiutare gli altri. Il ruolo del volontario è fondamentale dell’emergenza. Questi sono scenari ma rispecchiano episodi che accadono nella vita quotidiana.
Abbiamo voluto organizzare le prove in via Cascione, Calata Cuneo e Parco Urbano per arrivare a più persone possibili e far conoscere il nostro territorio. È anche un’ottima pubblicità di Imperia.
Ci sono in totale 10 equipaggi. Ringraziamo anche l’Asl 1 e il 118 imperiese che ci aiuta sempre e alcuni oggi sono giudici”.
Luca Patelli
“In via Cascione si sta svolgendo la prima manche del MEC, la decima edizione. È una gara di primo soccorso aperta a equipaggi di tutta Italia, un’occasione di confronto e di sensibilizzazione.
Confronto perché mettiamo una contro l’altra realtà che vengono da realtà diverse per imparare ed esercitarsi su scenari realistici, aprendo la mente a modi di lavorare diverse.
Sensibilizzazione per far vedere alle persone quello che facciamo tutti i giorni nel servizio che forniamo alla cittadinanza e magari accogliere nuovi volontari”.