21 Luglio 2024 01:26

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21 Luglio 2024 01:26

Caos Porta a porta, Imperia. Maria Nella Ponte (M5S):”Criticità non imputabili agli operai Teknoservice, a farne le spese sono i cittadini”

In breve: Nella giornata di ieri, gli operai di Teknoservice hanno proclamato lo stato di agitazione, ponendo alla ditta una serie di richieste al fine di poter far fronte alla mole di lavoro.

“Le criticità rilevate in ambiti specifici del servizio igiene ambientale sono tali da non poter essere determinate, strettamente correlate o imputate alla sola condotta dei dipendenti”. Lo afferma la capogruppo M5S Maria Nella Ponte, commentando le problematiche relative al servizio di raccolta rifiuti porta a porta, entrato in vigore da due mesi.

In particolare, la consigliera grillina riferisce di ricevere quotidianamente segnalazioni di disagi da parte dei cittadini a causa di frequenti disservizi.

Nella giornata di ieri, gli operai di Teknoservice hanno proclamato lo stato di agitazione, ponendo alla ditta una serie di richieste al fine di poter far fronte alla mole di lavoro.

Porta a porta, l’intervento di Maria Nella Ponte

“In relazione allo stato di agitazione sindacale dei dipendenti Teknoservice e alle dichiarazioni dell’amministrazione comunale da una parte che grida ai boicottatori tra i dipendenti e dell’azienda che a suon di provvedimenti disciplinari intende fare lo « scarica-mastello » ritengo che le dimensioni delle criticità rilevate in ambiti specifici del servizio igiene ambientale sono tali da non poter essere determinate, strettamente correlate o imputate alla sola condotta dei dipendenti. Il proverbio dice che il pesce puzza dalla testa, in questo caso sono due, quella tecnica e quella organizzativa. A farne le spese i cittadini con il portafogli e in termini di disservizio.

Alle soglie del terzo mese dall’avvio concreto e a ben 9 mesi dal concepimento di quella che si sta rivelando la cartina al tornasole della qualità e competenza dell’amministrazione siamo ancora lontani dall’essere a regime come confermatomi dagli uffici tecnici comunali tre giorni fa. Oltre alla arroganza ormai conclamata anche in consiglio comunale, i problemi degli utenti non sono presi in considerazione, dai rischi connessi all’esposizione dei mastelli ai disagi per i mancati ritiri, ricevo costantemente segnalazioni da cittadini che dopo innumerevoli segnalazioni alla Teknoservice e agli uffici comunali si rivolgono a me affinché il problema venga messo in luce e risolto.

Questa l’ultima segnalazione inviatami ieri pomeriggio:

“Non sappiamo più a chi santo rivolgerci. Qui la temperatura inizia a salire, nonostante il sopralluogo della Teknoservice e la promessa di un interessamento alla nostra zona, dopo circa 3 settimane la situazione peggiora e i mastelli non vengono più svuotati. I mastelli grandi che erano di un poco distante sono stati spostati verso l’imbocco della via Argine sinistro, per cui noi qui all’interno siamo rimasti senza servizio di raccolta.

Ho provato oggi al mio rientro dal lavoro a chiamare Teknoservice uffici per esporre la precarietà delle nostre condizioni di igiene e anche la presenza di qualche ratto, che inizia a farci visita. Tra pochi giorni potremmo arrivare anche a 30 gradi, il pericolo di infestazioni ed epidemie incombe. Per favore ci aiuti a far sentire la nostra voce che nessuno vuole ascoltare”.

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