La Polizia di Stato ha arrestato nei giorni scorsi un italiano di 28 anni residente a Ventimiglia Alta. E’ stato fermato nella flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
E’ l’ultimo risultato in ordine di tempo di una vasta operazione antidroga che interessa il centro storico della città di frontiera. La conformazione stessa dell’antico centro abitato, con i sui stretti e intricati carrugi percorribili solo a piedi, offre facili nascondigli e vie di fuga agli spacciatori.
L’uomo arrestato risulta privo di qualsiasi attività lavorativa e, fino a ieri, anche immune da precedenti penali per stupefacenti. Gli investigatori del Commissariato di Pubblica Sicurezza, coordinati dal dirigente Aricò, hanno sequestrato complessivamente nella sua abitazione 84 grammi di hashish, una piccola quantità di cocaina, un coltello a serramanico, una bilancia di precisione e un telefono smartphone.
Gli Agenti hanno individuato lo stupefacente ben nascosto nel bidone della spazzatura. Altri involucri, contenenti più piccole quantità di derivati della canapa indiana, sono stati trovati nella credenza della cucina nascosti in anonimi contenitori.
Ieri, venerdì 5 aprile, nel Tribunale di Imperia la convalida dell’arresto con procedimento per direttissima. Il Giudice ha accettato la proposta di patteggiamento della difesa ed ha emesso una sentenza di condanna a quattro mesi di reclusione, con sospensione della pena, e 1.000 euro di multa penale.
Spaccio di droga a Ventimiglia Alta: sette le persone indagate
Le indagini che la Polizia di Stato sta sviluppando nel borgo medioevale, su impulso del Questore di Imperia dr. Capocasa, sono estese ed articolate e verranno potenziate durante l’ormai prossimo periodo estivo.
Finora sono sette le persone indagate, tutte residenti nel centro storico medievale e di nazionalità italiana. Quattro sono state arrestate in flagranza per la detenzione di stupefacenti al fine di spaccio. Tre denunciate in stato di libertà per lo stesso reato.
Ventuno invece le segnalazioni inviate alla Prefettura, ai sensi del Testo Unico sugli stupefacenti, a carico di altrettante persone trovate in possesso di modiche quantità di droga e dedite al loro consumo.
Per questi ultimi la normativa vigente prevede l’adozione di gravi provvedimenti amministrativi quali la sospensione o il divieto di conseguire la patente, il porto d’armi, il passaporto.
Diciannove complessivamente le perquisizioni eseguite dall’ufficio investigativo in collaborazione con la Squadra Volanti: nove quelle domiciliari, sette quelle personali, tre quelle veicolari. Quattro chili e 300 grammi in totale lo stupefacente (hashish e marijuana) sottoposto a sequestro, oltre a 20 grammi di cocaina.
Sequestrate anche 36 piante di canapa indiana, 2.200 euro in contanti, alcune munizioni calibro 38 special illegalmente detenute, un grinder, due coltelli, sei telefoni, sette bilance di precisione, un ingente quantità di materiali utilizzabili per il confezionamento delle dosi.
Sottoposta a sequestro anche una serra appositamente costruita e allestita per la coltivazione di piante della canapa indiana e dotata di moderne apparecchiature tecnologiche.