6 Novembre 2024 00:27

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6 Novembre 2024 00:27

Imperia: casa inagibile, l’odissea senza fine di Maria. “Dopo l’IMU, anche una maxi multa per i rifiuti”/La storia

In breve: Per circa 4 anni, il fratello di Maria, 61enne, ha vissuto abusivamente, in condizioni igienico-sanitarie critiche e in pericolo per la stabilità dell’edificio stesso, nell'abitazione di proprietà della 52enne.

Non ha fine l’odissea per Maria Patrizia Pugni, 52enne imperiese, proprietaria dell’immobile in via Nazionale, ormai ridotto in rudere, dove, fino a febbraio 2019, ha abitato abusivamente il fratello 61enne, in condizioni igienico sanitarie precarie.

Dopo aver ricevuto la richiesta di pagamento dell’IMU, per un importo di 1.200 euro, nonostante l‘inagibilità dell’edificio, adesso la 52enne si è vista notificare dalla Polizia Municipale una sanzione da 600 euro per “abbandono di rifiuti”.

Casa inagibile e occupata abusivamente in via Nazionale: la storia

Il caso, approdato anche a “Mi manda Rai Tre”, va avanti già da alcuni anni.

Nel dettaglio, per circa 4 anni, il fratello di Maria, 61enne, ha vissuto abusivamente, in condizioni igienico-sanitarie critiche e in pericolo per la stabilità dell’edificio stesso, nell’abitazione di proprietà della 52enne.

La donna ha cercato per lungo tempo di ottenere il supporto di assistenti sociali, polizia locale e Comune, per trovare un’altra sistemazione al fratello, fino ad arrivare allo scorso febbraio, quando la sezione di Polizia giudiziaria della Polizia locale di Imperia è intervenuta  per dare ottemperanza all’ordinanza di sgombero della casa.

Gli agenti, dopo aver verificato che non vi fosse più nessuno all’interno della casa, hanno constatato la presenza di montagne di rifiuti di ogni tipo e hanno chiamato il servizio veterinario per i due cani che vivevano all’interno della proprietà. Successivamente è intervenuto il fabbro che ha provveduto a chiudere l’accesso con un catenaccio.

Il 61enne al momento è seguito dai servizi sociali.

IMU e multa per la proprietaria della casa inagibile

Dopo la cartella esattoriale per il pagamento dell’IMU, da circa 1.200 euro, è arrivata una seconda stangata per Maria. La Polizia Municipale ha, infatti, notificato alla 52enne una sanzione da 600 euro per “abbandono di rifiuti”.

“Lo scorso 2 aprile il giudice della commissione tributaria ha rigettato il mio ricorso contro la cartella esattoriale IMU da 1.200 euro – spiega Maria – fatto che non capisco, dato che stiamo parlando di una casa inagibile e inabitabile, che è stata occupata abusivamente per anni.

Ad aggiungersi ai problemi c’è la multa (notificata a mio fratello l’11 e a me il 12 febbraio) per “abbandono di rifiuti”, dato che in casa è rimasta tutta l’immondizia che mio fratello ha accumulato per anni. Perché devo pagare io per qualcosa che non ho commesso? 

Ho già presentato ricorso alla commissione tributaria e andrò avanti finchè non sarà risolta la situazione.

Chiedo che mi sia ritirata la cartella esattoriale di 1200 euro per Imu, che non devo pagare perché la casa dal 2015 è inabitabile, inaccessibile, pericolante e perché abusivamente occupata quindi non sono in possesso del mio bene, e chiedo che mi venga ritirata anche la sanzione di 600 euro perché non mi compete”.

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