A Vasia, nel 1731, il primo Priore della Confraternita “Immacolata Concezione” accoglieva la statua del Cristo Risorto, intagliata nel legno di tiglio dallo scultore Carlo Plura. Oggi, dopo 319 anni è ancora viva la tradizione delle festività pasquali.
Il giorno di Pasqua alle ore 09.30, in un’atmosfera che conserva l’antico fascino e mantiene il secolare richiamo, la numerosa Confraternita accompagna solennemente la statua del Cristo Risorto, le autorità religiose e civili, il fiume di fedeli per la benedizione ai quattro venti sul monte Marzucco.
E’ una celebrazione corale, che trova unite, da identici sentimenti e uguale senso di appartenenza, generazioni diverse di devoti dell‘intera valle Prino.
Un’emozione di altri tempi che si conclude il lunedi pomeriggio alle 16.30 con il toccante “bacio del Cristo” prima del maestoso innalzamento nella nicchia absidale.