“Posso tenere al mio fianco, come primo collaboratore con incarico fiduciario, una persona che assieme al provveditore Lenti voleva sbattermi in galera, raccontando falsità? E dire che era pure il mio figlioletto, lo avevo preparato per l’esame da preside”. Lo ha dichiarato nella tarda serata di ieri, giovedì 18 aprile, all’agenzia Ansa, Anna Rita Zappulla, preside dell’Ipsia di Imperia, in merito alle proteste per la decisione di destituire, al proprio ritorno a scuola, il vicepreside Luca Ronco.
Anna Rita Zappulla, subito polemiche dopo il ritorno a scuola
Anna Rita Zappulla, 62 anni, era stata arrestata sabato scorso dai Carabinieri di Imperia, con l’accusa di peculato. Nel mirino l’utilizzo improprio dell’auto della scuola per oltre due mesi. Dopo aver trascorso due notti nel carcere di Pontedecimo, la preside è stata scarcerata dal Gip Massimiliano Rainieri che non ha convalidato l’arresto.
Ieri mattina, al ritorno a scuola, come primo provvedimeno la preside ha destituito il vicepreside Luca Ronco. Una decisione che ha scatenato le proteste dei professori che, nel pomeriggio, hanno inscenato un sit-in sotto al Provveditorato per chiedere la rimozione della preside.
In merito alla decisione di Anna Maria Zappulla di rimuovere dall’incarico il vicepreside, il legale della preside, Andrea Rovere, sempre all’agenzia Ansa, ha dichiarato: “Dalla lettura degli atti è emerso che il vicepreside è uno dei principali accusatori della mia assistita e siccome il vicepreside viene nominato fiduciariamente, ritengo che per motivi di opportunità e compatibilità, in questa fase Zappulla abbia ritenuto opportuno sostituirlo con una persona non coinvolta”.