25 Dicembre 2024 03:09

25 Dicembre 2024 03:09

SENSO UNICO DI VIA SANTA LUCIA – SERVALLI: “L’ESPERIMENTO È FINITO, IL SINDACO ASCOLTI LE PROPOSTE DEI RESIDENTI”

In breve: Venerdì scorso si è tenuta un'assemblea alla quale hanno partecipato circa 100 persone, in cui si è discusso e approvato un progetto viabilistico alternativo al senso unico vigente.

Da sinistra Mauro Servalli e Gianfranco Grosso
Imperia – Torna d’attualità la discussione sul senso unico, istituito dall’amministrazione Capacci, di via Santa Lucia. Venerdì scorso si è tenuta un’assemblea alla quale hanno partecipato circa 100 persone, in cui si è discusso e approvato un progetto viabilistico alternativo al senso unico vigente. Sul tema interviene Mauro Servalli, consigliere comunale di Imperia Bene Comune.

“Ho letto con attenzione, – scrive Servalli – sulla stampa degli ultimi giorni, i resoconti dell’assemblea promossa dal Comitato spontaneo di via Santa Lucia per discutere del senso unico imposto dall’Amministrazione in quel tratto di strada.
Il primo dato da sottolineare, estremamente positivo, è la grande partecipazione registrata, segno di una cittadinanza attiva e desiderosa di intervenire concretamente nell’amministrazione della città. Una partecipazione che dimostra, ancora una volta, l’importanza di questa scelta viabilistica per chi vive quotidianamente il quartiere: ad oltre sette mesi dall’approvazione del provvedimento, i disagi prodotti non sono diminuiti.
L’altro elemento importante è rappresentato dalla chiarezza e dalla condivisione delle proposte del Comitato: il no alla costruzione di una bretella, che andrebbe ad incidere sulla vivibilità della parte finale di via Santa Lucia, e la richiesta di ripristino del doppio senso di circolazione.
Il progetto, presentato dal Comitato, è sicuramente segno della forte volontà dei cittadini e della serietà delle loro proposte.
Durante le diverse discussioni in Consiglio Comunale, il Sindaco Capacci dichiarò che la modifica della viabilità in quel tratto di strada era considerato dall’Amministrazione un “esperimento”. E’ ormai arrivato il momento di trarre le prime conclusioni e credo che la volontà dei residenti debba essere il primo parametro per la valutazione del provvedimento.
Tornare sui propri passi non è segno di debolezza, ma di capacità di ascolto e di apertura di un’Amministrazione. Il mio auspicio, quindi, è che il Sindaco possa ricevere i rappresentanti del Comitato per ascoltare e condividere le loro proposte.
La presenza, all’incontro, della segretaria del PD cittadino, è sicuramente interessante. La mozione da me presentata in Consiglio fu allora respinta da tutti i consiglieri del gruppo PD. Anche in questo caso, un ritorno sui propri passi sarebbe un fatto più che mai positivo. Vedremo, nei prossimi giorni, se tale cambio di linea sarà dimostrato dai fatti”.

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