23 Novembre 2024 08:54

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23 Novembre 2024 08:54

Imperia: nuovo piano parcheggi, critica Sinistra in Comune. “Aggravato i problemi, non c’è mai fine al peggio”

In breve: "Trasformare il parcheggio Agnesi e quelli di borgo Peri a pagamento significa introdurre una nuova tassa sui cittadini".

Sinistra Italiana e Sinistra in Comune per Imperia hanno preso posizione in merito al nuovo piano parcheggi presentato nei giorni scorsi dall’amministrazione Scajola. Il segretario Lucio Sardi esprime un giudizio fortemente critico in particolare per quel che riguarda la trasformazione, da bianchi a blu, dei parcheggi in via Novaro, sul Lungomare di Oneglia, e in piazza Maestri del Commercio, di fronte all’ex pastificio Agnesi.

Imperia: nuovo piano parcheggi, critica Siniatra Italiana. “Non c’è mai fine al peggio”

“Che Claudio Scajola abbia inserito la sua candidatura a sindaco all’interno di un disegno politico più ampio è evidente – si legge nella nota stampa inviata da Sinistra Italiana ai giornali – La costruzione della coalizione pseudo-civica che lo ha sostenuto in campagna elettorale si è infatti realizzata raccogliendo molte delle più rilevanti figure politiche cresciute sotto il sistema di potere costruito negli anni d’oro dell’ex ministro.
Un sistema che vedeva l’allora potentissimo coordinatore nazionale di Forza Italia e poi, con esiti disastrosi ministro, dominus assoluto sulle scelte dei nomi che dovevano ricoprire i ruoli istituzionali della provincia più moderata d’Italia. Oggi nella sua associazione politica Polis militano infatti tra gli altri l’ex sindaco e presidente della di Imperia Sappa, l’ex presidente della provincia Giuliano e molti altri ex amministratori beneficiari della benevolenza di Scajola. Tutti, come il loro mentore, assai critici sulla situazione politica attuale quanto poco autocritici e smemorati sulle loro passate responsabilità amministrative e politiche.
Fino a qui, al netto della valutazione politica sulla credibilità di una proposta moderata che in vista delle elezioni regionali ammicca ad un PD molto propenso a simili accordi, tutto potrebbe starci.
Ma che la rinascita della componente ‘azzurra’ che fu protagonista del passaggio da movimento a partito di Forza Italia, debba essere pagato dai cittadini imperiesi si fa più fatica ad accettarlo.

Solo il desiderio di ridisegnare ed ampliare la ‘rete azzurra’ del proprio potere può infatti spiegare l’imponente operazione di ri-pitturazione dei parcheggi cittadini che stanno passando rapidamente dall’anonimo bianco al vivace blu/azzurro, colore tanto caro all’ex ministro.
Siccome ormai la politica sembra muoversi solamente sulla base di trame sotterranee, anche il cambio di colore dei parcheggi imperiesi avviene mediante operazioni diversive, tipo l’annuncio dell’aumento (temporaneo) dei parcheggi, a cui fanno seguito blitz con cambio del colore degli stessi, come avvenuto per il parcheggio dell’Agnesi.
Abbandonando le semiserie dietrologie psicoanalitiche, tali scelte sui parcheggi diventano preoccupanti perché rivelano ancora una volta il consolidato modus operandi dell’amministrazione Scajola che ha già dato dimostrazione di se con il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti.
Per intervenire su uno dei temi irrisolti della città, ovvero nel caso in esame un organico piano dei parcheggi e della viabilità, si assumono decisioni parziali e conseguentemente insensate che invece di risolvere il problema lo aggravano. Ovviamente lo si fa senza confrontarsi con la cittadinanza, metodo questo che più che decisionismo svela il dilettantismo della giunta Scajola.
Persino la precedente giunta, anch’essa prima inciampata sulla pitturazione preventiva dei parcheggi e poi naufragata col ritiro del provvedimento, aveva almeno presentato un progetto di riordino della sosta che aveva molti difetti, ma almeno il pregio di essere giudicabile in quanto tale.

I recenti interventi con gli annunci sull’allargamento dei parcheggi a pagamento fatti dalla giunta Scajola dimostrano che purtroppo non c’è mai fine al peggio. Se proprio c’era qualcosa che funziona nell’attuale sistema dei parcheggi cittadini è l’esistenza di aree di parcheggio non a pagamento prossime al centro storico e commerciale di Oneglia. I due parcheggi a ponente (Agnesi) ed a levante (piazzale Crispino e zona Peri) garantiscono infatti un utile supporto sia per i residenti del centro che per i commercianti e lavoratori della zona che hanno necessità di aree di parcheggio di lunga durata e non hanno neanche il problema della scarsa rotazione.

Trasformare il parcheggio Agnesi e quelli di borgo Peri a pagamento significa introdurre una nuova tassa sui cittadini e generare più problemi di parcheggio dove ora ce ne sono meno. Per il centro di Oneglia il Comune pensi semmai a far riaprire l’area di parcheggio di via Brea ormai chiusa da tempo e da sempre adibita, in quanto privata, a sosta a pagamento ed a promuovere l’uso dei parcheggi sotterranei pubblici sottoutilizzati.

Se poi un giorno la giunta Scajola volesse affrontare seriamente il tema della viabilità e dei parcheggi potrebbe farlo stilando un organico piano cittadino che preveda zone di parcheggio libero per i residenti ed operatori commerciali delle varie zone della città, con aree a pagamento a rotazione a servizio della sosta temporanea. Come avviene in tutti i comuni con amministratori senza tanti mastelli per la testa”.

 

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