Dopo un divorzio non senza polemiche, arriva un matrimonio che potrebbe portare far vivere i congiunti felici e “padani”. Stiamo parlando dell’assessore al bilancio del comune di Diano Marina Luigi Basso, militante storico della Lega Nord di Umberto Bossi, che ha abbandonato il partito nel marzo scorso in contrasto con una certa politica del segretario del Carroccio, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Ebbene, Basso, dalla scorsa settimana è il nuovo segretario della regione Liguria per il nuovo partito di ispirazione federalista “Grande Nord”, nato nei mesi scorsi e composto da molti ex leghisti come l’On. Roberto Bernardelli (oggi presidente di “Grande Nord”), Angelo Alessandri già Parlamentare ed ex presidente della Lega Nord, l’ex consigliere regionale della Lombardia Monica Rizzi (oggi Segretario di “Grande Nord”) e molti altri ancora.
“La mia è una nomina fresca – commenta Basso a ImperiaPost – il mio obiettivo è far camminare questo bambino dandogli una struttura e facendo partire già da domani, oggi per chi legge, la campagna di tesseramento. Al momento, a livello regionale abbiamo solo una candidatura in essere, quella di Gabriele Basso a Rapallo – e per quanto riguarda le europee il partito non darà indicazioni di voto per le liste ma affronterà un discorso sui temi a noi cari con i singoli candidati per dare loro l’eventuale preferenza.
Ci stiamo strutturando – prosegue l’ex leghista – il mio obiettivo è partire da Diano Marina, dove ho già individuato i locali per l’apertura di una sede e aprire una sede in tutte le città con più di 15 mila abitanti, Imperia, Sanremo, Ventimiglia per quanto riguarda la Provincia. É un partito aperto a tutti, soprattutto a chi non ha mai fatto politica, e coloro che vorranno entrarvi nella mano destra dovranno portare il curriculum e in quella sinistra la il casellario giudiziale.
Ci muoveremo sul territorio anche attraverso raccolte firme per eventuali referendum e iniziative politiche di vario genere. Problemi con il sindaco Chiappori? No, lui è uno dei padri fondatori della Padania, resterà nella Lega ma a livello amministrativo i problemi sono molto più pratici e condivisibili da tutti. Ci tengo a precisare – conclude Basso – che “Grande Nord” non è un partito contro il Sud ma è uno a favore del Nord”.