Il giudice monocratico Marta Maria Bossi ha convalidato l’arresto del 22enne nigeriano arrestato, ieri mattina, dalla Polizia di Stato per aver aggredito un controllore dell’RT nei pressi di Caramagna. Il giovane, difeso dall’avvocato Ramadan Tahiri, ha negato davanti al giudice di aver colpito il controllore dichiarando che al momento del controllo del titolo di viaggio era intenzionato ad obliterare il biglietto impossibilito, prima, dalla calca di persone che vi era all’interno dell’autobus.
“Al momento del controllo ero intenzionato ad obliterare il biglietto ma il controllore mi ha detto di non obliterarlo e che dovevo pagare una multa di 25 euro. Ho risposto al controllore che non avevo i 25 euro per pagare e così mi ha chiesto i documenti dicendomi che dovevamo andare alla polizia. Non ho mostrato i documenti e ho chiesto al controllore di scendere dall’autobus.
Non ho spintonato nessuno era lui che mi ha trattenuto perché non voleva che scendessi. Quando sono sceso abbiamo iniziato a discutere poi me ne stavo andando quando il controllore ha iniziato ad inseguirmi. Ad un certo momento ho visto arrivare la polizia e mi sono fermato. Non ho tirato nessun calcio, né al controllore, né alla polizia”.
Il Pubblico Ministero Tiziana Berlinguer ha chiesto e ottenuto la convalida dell’arresto contestando al giovane i reati di resistenza a pubblico ufficiale e l‘interruzione di pubblico servizio in quanto l’autobus è stato costretto a fermarsi per circa 20 minuti. Inoltre, il PM ha chiesto di applicare all’imputato la misura cautelare dell’obbligo di firma ma il giudice ha rigettato la richiesta sposando la tesi della difesa.
Infine, l’accusa ha anche contestato al richiedente asilo anche il rifiuto di declinare le proprie generalità. Il giudice ha disposto quindi la liberazione e rinviato il processo al prossimo 15 ottobre.