Il capogruppo della Lega in consiglio comunale Monica Gatti, interviene sulla paventata privatizzazione dell’Isah.
“In qualità di consigliere comunale – scrive il capogruppo leghista – esprimo alcune perplessità in merito alla decisione presa dall’ISAH di trasformare la personalità giuridica dell’azienda, da Ente di diritto pubblico a Fondazione. In particolare mi riferisco ai tempi e ai modi con cui quest’operazione starebbe per essere completata.
A fine marzo ho appreso dagli organi di stampa che l’ISAH ha deciso di cambiare veste. In quell’occasione il Presidente Stefano Pugi, in un’intervista televisiva, aveva rassicurato famiglie e lavoratori che nulla sarebbe cambiato nei loro confronti.
Passato circa un mese, sempre dagli organi di stampa, apprendo che una Sigla Sindacale dei Lavoratori (CISL) ha chiesto al Prefetto di Imperia di convocare un Tavolo di confronto con l’azienda e con l’Assessore alla Sanità della Regione Liguria Sonia Viale, al fine di trovare tutte le possibili soluzioni a tutela dei lavoratori.
Quanto sopra lo interpreto come richiesta di un incontro urgente alla luce del fatto che nella nota stessa si parla di “tempi molto ravvicinati di trasformazione”.
Sono stata nel Consiglio di Amministrazione dell’ISAH ed ho potuto constatare di persona come questa azienda sia efficace ed efficiente. Ogni iniziativa che veniva presa durante il mio mandato aveva dietro di sé un lungo e approfondito lavoro di studio.
Un lungo e approfondito lavoro di studio che in questo caso specifico, assai importante per il futuro della struttura, mi pare non esserci, o comunque l’iter in corso mi è sembrato affrettato.
Ora, la decisione della privatizzazione è piena prerogativa del CDA dell’Isah ma tre dei suoi membri, compreso il presidente sono nominati dal comune di Imperia, e l’articolo 10 dello Statuto norma in tal senso.
Preso atto che i consiglieri di nomina comunale non hanno vincolo di mandato, mi pare il minimo sindacale che all’interno dell’Amministrazione Comunale di cui faccio parte, se ne affronti la questione, proprio perché di interesse generale.
L’argomento lavoro è un tema molto sensibile, soprattutto nel momento attuale, ed è nostro dovere tutelarlo a tutti i livelli, come pure è nostro dovere tutelare i diritti di coloro che nei servizi dell’ISAH trovano le giuste risposte ai loro bisogni.
Alla luce di quanto sopra esposto desidererei conoscere nei dettagli quando e quanto si vorrà fare. Per tutti questi motivi chiederò una convocazione urgente di apposita Commissione Consiliare per approfondire il tema.”