Nella tarda mattinata di ieri Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Ventimiglia hanno proceduto ad arrestare un 26enne algerino responsabile dei reati di ingresso illegale nel territorio italiano e falsa attestazione a pubblico ufficiale della propria identità personale.
L’uomo era destinatario di un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Bolzano per il quale risultava a suo carico da espiare una pena di 1 anno e 2 mesi di reclusione.
I fatti risalgono all’ottobre del 2015, quando dopo essere stato espulso con provvedimento del Prefetto di Imperia emesso nell’ottobre del 2012 che ne disponeva il divieto di ritorno sul territorio nazionale per 5 anni, è stato identificato a seguito di riammissione passiva dall’Austria presso il valico di frontiera del Brennero.
Lo straniero è stato rintracciato nell’ambito dei numerosi servizi posti in essere dal Comando Compagnia finalizzato al controllo del territorio e al contrasto dei reati in genere, attraverso una presenza capillare in tutte le zone, soprattutto quelle più isolate.
L’uomo è stato identificato all’interno di un’abitazione nella città alta insieme ad altri 2 stranieri, un 27enne marocchino e un 22enne tunisino, anch’essi irregolari e pertanto denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.