26 Dicembre 2024 07:39

26 Dicembre 2024 07:39

Imperia: Rivieracqua nel caos, salta l’assemblea dei Sindaci. “Rischi per la stagione estiva”/Foto e Video

In breve: Si fa sempre più complessa la strada che dovrebbe portare al salvataggio di Rivieracqua.

Si fa sempre più complessa la strada che dovrebbe portare al salvataggio di Rivieracqua, la società incaricata della gestione del servizio idrico integrato in provincia di Imperia.

Questa mattina, infatti, l’assemblea dei Sindaci (in programma in Comune, a Sanremo), che avrebbe dovuto deliberare su importanti aspetti legati al piano concordatario di Rivieracqua, è saltata per mancanza del numero legale.

A riguardo, una volta terminata l’assemblea dei soci, il presidente Gian Alberto Mangiante ha espresso tutta la propria delusione, paventando anche possibili ripercussioni sulla gestione del servizio idrico in vista della stagione estiva in caso di ulteriori passaggi a vuoto nell’iter di salvataggio di Rivieracqua.

Imperia: caos Rivieracqua, salta assemblea dei Sindaci. “Possibili problemi in vista della stagione estiva”

“Purtroppo il venir meno del numero legale dei Sindaci ha fatto si che la conferenza non potesse aver luogo e quindi non deliberasse su alcuni aspetti. Tuttavia nell’ambito dell’assemblea dei soci questi aspetti sono stati approfonditi e comunque in ogni caso i soci hanno deliberato e approvato i documenti che sono riferiti sia alle nuove linee di piano che alla nuova bozza di statuto e hanno dato incarico al cda di inviare loro questi documenti per il naturale percorso in ambito dei rispettivi consigli comunali. 

A metà maggio incontreremo il Tribunale fallimentare e riferiremo quelli che sono i passaggi formali del piano concordatario a suo tempo presentato. In particolare presenteremo la delibera assunta nei giorni scorsi dall’amministrazione provinciale e il verbale dell’assemblea di oggi, facendo vedere come il percorso stia procedendo secondo le linee che erano state indicate nel piano.

Le nuove linee di piano prevedono una integrazione con i gestori Aiga e 2iReteGas, con ovviamente Amaie e Secom che restano condizionate alla avvenuta omologa da parte del Tribunale del piano concordatario, rinviando l’annessione degli impianti e dell’attività di Amat al momento stesso in cui Rivieracqua completerà l’iter di ristrutturazione aziendale che è uno degli aspetti aziendali che abbiamo sempre evidenziato.

Certamente un intoppo nell’ambito della procedura comporterebbe aspetti negativi su Rivieracqua da diversi punti di vista. In primis nei confronti dei dipendenti, che stanno facendo i salti mortali per garantire l’operatività di Rivieracqua in vista della stagione estiva ormai imminente, poi nei confronti dei fornitori, che vedrebbero venir meno le loro giuste pretese di credito, e nei confronti della collettività che avrebbe delle difficoltà nell’avere un decoroso servizio offerto da Rivieracqua. Tutto questo ci auspichiamo che non abbia luogo, ma che possa continuare il percorso di integrazione”.

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