Ecco le “magnifiche” sei scuole forestali che hanno partecipato alla gara nazionale di Ormea: “Cerletti” di Conegliano (Treviso), “Della Lucia” di Feltre (Belluno), “Camaiti” di Pieve Santo Stefano (Arezzo), “Meneghini” di Edolo (Brescia), “Parolini” di Bassano del Grappa (Vicenza) e “Mandela” di Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia).
L’evento si è svolto nei giorni 7 ed 8 maggio e per la scuola forestale di Ormea, si è trattato di giorni particolarmente intensi, frenetici e di rilievo. Ricordiamo che siccome lo scorso anno lo studente Andrea Greco vinse la competizione nazionale, quest’anno toccava proprio alla Scuola di Ormea ospitare l’edizione 2019 e tutto è andato bene malgrado il fatto che i due ottimi studenti ormeesi Alessia Sappa e Simone Patrone della classe quarta non abbiano potuto concorrere salvo per la platonica partecipazione “fuori concorso” (come previsto dal regolamento nazionale).
Tutti i/le tredici studenti/studentesse si sono cimentati in una prova scritta ed in una pratica, quest’ultima dedicata al riconoscimento di specie forestali ed alla sicurezza sul lavoro. A valutarne competenze e conoscenze una commissione composta da docenti della scuola forestale di Ormea, dal dirigente delegato dell’Ufficio Scolastico Regionale e da rappresentati degli “Agrotecnici” e del mondo del lavoro.
Vincitore: Francesco Manenti di Pieve Santo Stefano (89 punti) cittadina sede della più antica Scuola Forestale d’Italia; secondo posto per Davide Franceschini di Feltre (87 punti), terzo Enrico Campardo di Conegliano (75 punti). Si è trattato, quindi, di una vittoria sul “filo di lana” per Francesco, il quale ha manifestato grande gioia (egli è un amante della montagna, dei boschi e del legno) e sorpresa per una vittoria apparentemente inaspettata.
La gara nazionale ha offerto anche l’occasione per organizzare tanti e interessanti eventi collaterali: dalle escursioni sul territorio, con visita al centro storico, giardino botanico e dimostrazione del tipico sistema di pulizia delle strade “Biale”, poi le “gite” a Chionea, Upega e Carnino e ancora la tavola rotonda sul futuro delle risorse del territorio che ha coinvolto Ipla, Efesc Italia onlus, Coldiretti, il Collegio degli Agrotecnici e il Parco Marguareis – Alpi Marittime.
Presenti anche: Maria Teresa Furci, dirigente dell’ambito territoriale di Cuneo, insieme al delegato dell’Ufficio Scolastico Regionale dirigente Franco Francavilla, dirigenti e docenti dei vari istituti professionali, il sindaco Giorgio Ferraris, il Maggiore Stefano Gerbaldo comandante dei Carabinieri forestali di Cuneo e associazioni del territorio.
«Sono stati giorni intensi, di confronto e amicizia – ha detto la dirigente Antonella Germini –; abbiamo raccontato la specificità del nostro territorio e pure delle scuole forestali, confrontandoci con le diverse realtà presenti. Vogliamo che la formazione e l’aiuto alla montagna comincino proprio da qui: chi è in pianura venga a studiare in montagna e non viceversa. Continueremo a lavorare per tutelare la nostra professionalità».