Nella serata di ieri, domenica 12 maggio, è andata in onda un servizio della trasmissione tv “Le Iene” dedicato al controverso social network Amico Polis. Nel servizio è comparso anche un noto volto imperiese, Barbara Cibelli.
Il social Amico Polis, le accuse di truffa de “Le Iene” e la difesa
Amico Polis è un social, molto simile a Facebook, che paga gli utenti per ogni post e foto pubblicata.
L’inviato Ismaele La Vardera, è andato a trovare a Caltanissetta l’ideatore di Amico Polis, Fulvio Amico, in quanto, secondo quanto raccontato dalla trasmissione tv, ci sarebbero almeno tremila persone in attesa di essere pagate dal social network che, in pochi anni (dal 2017), avrebbe accumulato un buco superiore al milione e mezzo di euro.
Contestazioni che, oltre a numerosi ex investitori e dipendenti del social, hanno avanzato anche l’Aduc (“Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori”), che definì Amico Polis “una evidentissima piramide finanziaria da evitare”, la Federconsumatori e la Consob.
Accuse respinte con forza dai vertici di Amico Polis che anche nel corso della trasmissione tv hanno replicato alle accuse di truffa assicurando di essere intenzionati a pagare tutti i creditori.
Amico Polis e i “legami” con Imperia
Cosa c’entra Imperia con tutto questo? Il 20 settembre scorso Fulvio Amico e Antonella Di Vita, principali referenti di Amico Polis, si sono recati a Imperia, come testimoniano post e foto su fb, per cercare un locale adatto per aprire una sede del social nel capoluogo ligure.
Nel servizio de “Le Iene“, inoltre, compare, insieme ad Amico, un volto imperiese noto, quello di Barbara Cibelli, organizzatrice di eventi nel ponente ligure e da alcuni anni nel mondo del network marketing.
La Cibelli, in un video nel corso del quale Amico si lamenta delle accuse rivoltegli “lunedì saremo online perché io ultimamente me ne sono sentite dire di incredibili”, compare al fianco del leader di Amico Polis “Fulvio for President! Tutti ci vogliono bene”.
Il suo ruolo, nell’ambito della vicenda, non è chiaro dal servizio. Abbiamo provato a metterci in contatto con lei, ma senza successo.
Nel frattempo la pagina fb del noto social, che questa mattina annunciava una richiesta danni pari a 20 milioni di euro a “Le Iene”, è stata cancellata, mentre il sito risulta “in manutenzione”.
Qui il link al servizio de “Le Iene”