È iniziato un nuovo emozionante tour negli Stati Uniti per il chitarrista imperiese di fama internazionale Diego Campagna.
Dopo aver suonato due volte alla Carnegie Hall, entrambe con standing ovations, al Lincoln Center, alla Juilliard, dove è anche Visiting Professor, nella Paul Hall di Manhattan, nella Jordan Hall di Boston, lo scorso luglio Campagna ha ricevuto dal Dipartimento di Stato americano la “O1b Visa”, il visto per “abilità straordinarie”, grazie alla sua attività artistica nel mondo.
Nuovo tour negli USA per il chitarrista imperiese Diego Campagna
“Il primo concerto del nuovo tour negli USA si terrà a New York oggi alle 19,30 – spiega Campagna a ImperiaPost – Invitato dalla “Legato Foundation” ad aprire il festival Guitar Summit New York insieme a due importantissimi chitarristi americani, Rene Izquierdo ed il Grammy Award Winner William Kanengiser, fondatore del Los Angeles Guitar Quartet, che si esibiranno il 18 ed il 19 maggio.
Poi terrò 2 giorni di masterclasses per gli studenti di New York – continua – Il 21 sarò poi a Newport, dove incontrerò i ragazzi delle scuole e terrò dei workshop per loro. Terrò poi 2 concerti, il 22 maggio nella Redwood Library, una delle più antiche d’America ed il 23, alla presenza del nuovo Sindaco di Newport Jamie Bova e delle autorità statunitensi, terrò un concerto nella celeberrima St Mary’s Church, in cui nel 1953 si sposarono il futuro 35. Presidente degli Stati Uniti d’America John Fitzgerald Kennedy e Jaqueline Bouvier.
Suonerò tutto il concerto da solo e nella parte conclusiva verrò accompagnato dall’orchestra dei ragazzi e dei professori della Thompson School. Durante la cerimonia conclusiva del concerto verrà letta una lettera indirizzata al nuovo Sindaco e alla città di Newport da parte del Sindaco di Imperia Claudio Scajola. Dopo Newport sarò poi a Boston per un altro recital solistico al Brookline Arts Parlor.
Per me, come sapete – conclude – ormai gli USA e NYC in particolare sono un pochino come casa mia, qui ho suonato nei teatri più importanti: 2 volte alla Carnegie Hall entrambe standing ovations, al Lincoln Center, alla Juilliard dove sono anche Visiting Professor, nella Paul Hall di Manhattan, nella Jordan Hall di Boston, lo scorso luglio ho anche avuto il grande onore di ricevere dal Dipartimento di Stato americano la “O1b Visa”, il visto per “abilità straordinarie” riconosciutomi per la mia attività artistica nel mondo che in questo momento fa di me un cittadino per metà americano”.