Quattro anni e due mesi di carcere. Così si è chiuso il processo che vedeva sul banco degli imputati W.C. e W.Y., proprietari del centro massaggi cinesi “Can Can”, sito a Ventimiglia, accusati di favoreggiamento della prostituzione.
Prestazioni sessuali a pagamento: due condanne in Tribunale a Imperia
Secondo quanto contestato dall’accusa (Pm Lorenzo Fornace) ai clienti del centro massaggi venivano chiesti 80 euro per usufruire di prestazioni sessuali.
I due proprietari del centro, W.C. e W.Y., accusati di favoreggiamento della prostituzione e difesi dall’avvocato Marco Di Domenico sono stati condannati a quattro anni e due mesi di carcere e 400 euro di multa dal collegio presieduto dal giudice Donatella Aschero.
I giudici non hanno creduto alla versione della difesa, secondo cui la masturbazione era un’iniziativa delle ragazze che lavoravano al centro e non una direttiva dei responsabili.
A processo anche un italiano di 45 anni, accusato di favoreggiamento personale. Avrebbe raccontato agli inquirenti di non aver usufruito della masturbazione, venendo poi smentito dalle telecamere.
L’uomo, difeso dall’avvocato Ramez El Jazzar, è stato assolto dopo aver ritrattato le proprie dichiarazioni e ammesso di aver usufruito della masturbazione.
