Nei mesi scorsi un uomo denunciava un furto avvenuto nella propria villa in provincia di Padova, ove, tra le altre cose asportate, vi era una bici mountain bike con pedalata assistita marca Specialized modello Levo del valore di circa 3.000 euro.
Una settimana fa due operatori della Polizia di Stato, impegnati nel servizio di controllo del territorio, notavano in sella alla descritta bici un soggetto conosciuto agli uffici della Questura per i precedenti a carico, soprattutto in materia di reati contro il patrimonio.
Alle domande degli operatori riguardo il mezzo di trasporto, l’uomo tergiversava, non era in grado di fornire informazioni né tantomeno documentazione, prima affermava essergli stato regalato dal fratello, poi da un conoscente.
A fronte dell’atteggiamento del soggetto e del valore evidente della bici, i poliziotti lo accompagnavano in Questura per approfondire la situazione.
Negli uffici l’uomo cambiava ancora una volta la versione, affermando di aver comprato la mountain bike quella stessa mattina a Padova da un ragazzo marocchino e di aver poi preso un treno per fare ritorno ad Imperia, senza peraltro essere in grado di documentare il viaggio.
Nel frattempo gli operatori, ad una più attenta analisi del mezzo, appuravano che il numero di telaio posto sotto il motore elettrico era abraso.
Il soggetto fermato veniva denunciato a piede libero per ricettazione e la bici era posta sotto sequestro.
Grazie anche alla collaborazione del proprietario di un esercizio commerciale, venivano effettuati degli accertamenti, tramite sistema elettronico, sul telaio e si riusciva in tal modo a risalire al numero seriale, risultato il medesimo di quello segnalato nella denuncia presentata un anno prima.
L’Autorità Giudiziaria ha autorizzato stamane la restituzione della E-Bike al legittimo proprietario.