Sale la tensione a poche ore dall’udienza che ha ridotto al lumicino le speranze di salvezza della Porto di Imperia Spa, la società incaricata della gestione dello scalo imperiese ormai a un passo dal fallimento. Durissima la reazione di Giuseppe Gasparro, presidente dell’Assoporto, associazione che rappresenta circa 70 titolari di posti barca.
“Quello che è accaduto ieri ce lo aspettavamo da tempo, anche se abbiamo sempre creduto nel lavoro di Argirò. Qualunque sia la scelta del giudice la accetteremo, ma il Comune di Imperia si aspetti di tutto. Siamo pronti a partire con le cause. Sino ad oggi abbiamo sostenuto la Porto di Imperia Spa, pagando tutte le spese di gestione, per evitare che fallisse. Comune e banche si prendano le proprie responsabilità. Per noi il vero responsabile di tutta questa vicenda è il Comune di Imperia che non ha svolto l’esercizio del controllore. Oggi il Comune, attraverso il Sindaco Capacci, si è defilato, però quando c’era da andare addosso alla Porto di Imperia Spa lo ha fatto, pur essendo socio. Il porto esiste grazie ai titolari dei posti barca, il pubblico non ci ha messo nulla, eppure oggi siamo a rischiare maggiormente. Siamo preoccupati, ma anche incazzati. Spero non succeda, ma se il giudice dovesse dichiarare il fallimento noi faremo partire le cause. Certamente non staremo qui a guardarci allo specchio. Dispiace per Argirò, perché ci è sempre stato vicino, come Unione Industriali prima e come Porto di Imperia Spa poi. Dispiace, perché ha fatto davvero tutto il possibile”.