È stato presentato ieri, presso il Salotto di Vieusseux, nell’omonima via di Oneglia, il libro della giornalista e scrittrice Donatella Alfonso.
Presenti, oltre all’autrice, Laura Amoretti, presidente Circolo Culturale Rosselli, e Franco Manti, vice presidente Fondazione Carige.
Donatella Alfonso
“La ragazza nella foto è Maria la mora, una ragazza contadina che vive nelle campagne dell’alessandrino. Durante la guerra si innamora di un giovane partigiano, Ermanno, di famiglia ebraica. Si innamorano tantissimo, sperano in un futuro, ma la guerra e l’odio avranno la meglio sulla vita di Ermanno. Maria farà la sua famiglia, un marito, due figli, ma non dimenticherà mai Ermanno. Lei è la ragazza che viene riconosciuta nella foto che lei stessa ha donato ad Ermanno e che lui ha giurato di portare sempre con se ed è nel portafoglio del partigiano quando lui viene ucciso”.
Laura Amoretti, presidente Circolo Culturale Rosselli
“Abbiamo ricominciato perché il 31 maggio è l’ultimo giorno del maggio dei libri. Abbiamo ripreso l’attività del salotto Vieusseux all’aperto che abbiamo inaugurato lo scorso novembre come associazione Circolo culturale Rosselli. Oggi siamo con la scrittrice giornalista Donatella Alfonso”.
Franco Manti, vice presidente Fondazione Carige
“Mi sembra che il risultato del nostro lavoro sia evidente. Questa via era piuttosto disadorna. Aver avuto l’idea della panchina di Vieusseux, nell’anniversario della fondazione del Gabinetto di Vieusseux, credo abbia dato un contributo alla città e anche una prospettiva attraverso la quale muoversi. Fondazione Carige ha finanziato volentieri l’iniziativa, ma l’ha finanziato sulla base del cofinanziamento che deriva anche dalla mobilitazione e dalle iniziative della società civile, dai commerciati della via e dal Centro Rosselli. Questa forma di collaborazione e corresponsabilizzazione per lo sviluppo della città credo sia un modello che può essere esteso anche al resto della nostra Imperia”.