“È un mondo talmente interconnesso che nessun paese è in grado di andare avanti da solo”. Lo ha affermato Paolo De Luca, ospite ieri alla Fiera del Libro di Imperia.
De Luca, già caporedattore del GR1 della RAI, è, da qualche anno, prolifico autore di libri sui fenomeni politici internazionali, specie quelli riguardanti i movimenti populisti.
A Imperia ha presentato “Il vento dell’Est, dispotismo e democrazia nell’era della globalizzazione“, Ed. Laruffa.
Paolo De Luca
“Io ho scritto questo libro pensando che ci sia una minaccia che oggi incombe sull’Europa che viene in parte dall’esterno, dai paesi dell’Oriente, e in parte dall’interno dell’Europa, a causa del risentimento per fenomeni come la globalizzazione, l’immigrazione e le diseguaglianze sociali.
Sono venti che vanno in senso contrario alle idee di Europa. Bisogna contrastarli perché non si può pensare di trovare la sovranità nel proprio paese. È un mondo talmente interconnesso che nessun paese è in grado di andare avanti da solo.
I risultati elettorali dimostrano che una grande maggioranza di elettori ha scelto l’Europa”.