Aumenti spropositati delle tariffe TARI per gli esercenti della Città di Imperia che, in questi giorni, stanno ricevendo le bollette della Tassa Rifiuti con aumenti dal 15% al 20%.
Di certo il rialzo delle tariffe non è proporzionale al servizio offerto che, per contro, risulta carente con variazioni di orario senza comunicazione preventiva e cumuli di spazzatura e sporcizia negli angoli più suggestivi della città.
Quest’anno i commercianti non hanno potuto aderire a nessun protocollo per la riduzione delle tariffe, come invece era accaduto in passato e, la maggior parte dei locali ha avuto difficoltà ad individuare degli spazi adeguati per la custodia dei carrellati nel rispetto della Normativa Sanitaria.
In questo senso, la Confcommercio, nei giorni scorsi, ha richiesto l’attivazione di sgravi fiscali per tutte le attività commerciali che aderiranno alle iniziative proposte dall’Amministrazione comunale relative alla razionalizzazione degli sprechi.
“Un biglietto da visita che non lascia dubbi: Imperia è sporca!” commenta il Presidente di Confcommercio Imperia Marco Gorlero “e con la stagione turistica alle porte, se non ci sarà un repentino cambio di rotta, la situazione potrà solo peggiorare.
Il Comune deve prendere atto che servirebbe maggiore collaborazione, anche per l’eventuale individuazione di aree di conferimento che, al momento, non sono state previste ma potrebbero risolvere alcune problematiche logistiche relative all’abbandono dei mastelli ad ogni angolo di strada e alla raccolta da parte dei mezzi della ditta incaricata.
Risulta pertanto urgente intervenire, anche in considerazione che gli equilibri di bilancio devono poter essere applicati non solo al Comune di Imperia, ma anche a tutte quelle imprese che quotidianamente svolgono le loro attività fra problematiche di ogni tipo e imposizioni a vari livelli.”