È stata inaugurata oggi, martedì 4 giugno, presso il Castello di Cervo, la mostra omaggio al pittore Piero Martina, a cura degli studenti della classe quarta dell’indirizzo di Arti Figurative del Liceo Artistico, sotto la guida della Prof.ssa Comollo.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 4 al 10 giugno, dalle ore 16.
Piero Martina: la mostra a cura degli studenti del Liceo Artistico
Gli studenti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con i capolavori del maestro, realizzando tele ad olio e, occasionalmente, integrando con ritagli di svariati tipi di carta incollati direttamente sul supporto. La pennellata corposa e irregolare del maestro e la particolarissima tecnica di collage hanno messo a dura prova i ragazzi, che hanno dovuto eseguire un vero e proprio studio sul metodo di lavoro dell’artista prima di mettersi all’opera.
Nonostante le difficoltà incontrate,tutti i giovani artisti hanno eseguito i propri elaborati (un paio a testa) e hanno riportato in modo abbastanza fedele le caratteristiche dei quadri originali, ma allo stesso tempo hanno fornito una propria interpretazione personale, fattore che rende unico ed interessante ogni singolo dipinto.
I ragazzi hanno avuto il piacere, durante una lezione di progettazione, di incontrare la figlia dell’artista. Ha mostrato alla classe un dipinto originale del maestro, due pesci realizzati ad acquerello e alcuni rotoli delle famose carte utilizzate da Martina nelle sue opere.
Annina Elena
“Con la vecchia amministrazione abbiamo deciso di iniziare un discorso sui pittori della scuola piemontese che hanno vissuto tra gli anni 60-70 a Cervo e hanno comprato casa per trascorrere le loro estati qui.
Quest’anno si è pensato di iniziare da Piero Martina e abbiamo realizzato, in collaborazione con la quarta del Liceo Artistico, questa mostra ricca di significato. Venerdì prossimo, all’inaugurazione al pubblico, sarà presente anche la figlia di Piero Martina, Antonella Martina, insegnante al Liceo Artistico di Torino.
A Piero Martina è stata data la cittadinanza onoraria postuma. Quest’estate verrà consegnata al vincitore del Premio Strega un’opera di Piero Martina. Verrà realizzata, inoltre, una mostra al Bastione a mezzodì con i quadri di Piero Martina”.
Laura Comollo
“L’iniziativa è nata su sollecitazione della figlia dell’artista, Antonella Martina, che ha voluto far conoscere ai ragazzi le opere del padre. Piero Martina è uno dei pittori del gruppo di Torino, un gruppo importante nel dopoguerra italiano.
I ragazzi hanno dovuto misurarsi con la tecnica del pittore che si è evoluta nel tempo. L’esperienza è stata importante per i ragazzi, sono cresciuti tecnicamente, hanno conosciuto il pittore, la sua evoluzione, il periodo storico in cui ha lavorato”.
Lina Cha
“Sono davvero felice di questa mia uscita pubblica come neo eletto Sindaco di Cervo. Poter inaugurare questa mostra del Liceo Artistico di Imperia. Una collaborazione con questa scuola che è iniziata tanti anni fa, quando ancora il Liceo era Istituto d’Arte. Quest’anno ci ha dato modo di realizzare a Cervo delle iniziative di pregio, come quella promossa dal circolo marinaresco dei Corallini, con il patrocinio del Comune di Cervo, che ha abbellito la nostra passeggiata.
Oggi siamo qua per inaugurare questo percorso su un autore e pittore piemontese degli anni 50 al quale dedicheremo nell’estate la cittadinanza onoraria postuma, perché la sua famiglia ha ancora oggi la dimora qui a Cervo e ne siamo onorati. In particolare, Antonella Martina ha seguito con la prof. Comollo questo percorso. Gli studenti hanno realizzato opere suggestive partendo dalla reinterpretazione dei quadri dell’artista. Ringrazio il Liceo Artistico di Imperia, la prof. Comollo e le colleghe, e complimenti ai ragazzi che sono stati davvero dei bravissimi artisti”.
Chi è Piero Martina
Piero Martina nasce a Torino nel 1912, dove muore nel 1982. Compiuto l’apprendistato nel laboratorio di fotografia gestito dal padre, verso la fine degli anni venti entra in contatto con gli scrittori e gli intellettuali amici di Cesare Pavese e frequenta contemporaneamente anche i pittori del gruppo dei Sei di Torino. Nel 1938 tiene con lo scultore Umberto Mastroianni la sua prima mostra personale alla Galleria Genova e, negli anni seguenti, partecipa ai Premi Bergamo esponendo due nature morte, un paesaggio piemontese e il dipinto “La camera del collezionista”. È presente inoltre alle principali rassegne nazionali e tiene diverse mostre personali. In questi anni decisivi la sua pittura adotta un linguaggio originale, che risente degli sviluppi del Realismo. Trasferitosi a Roma negli anni Cinquanta partecipa intensamente alle Biennali di Venezia e ad altre manifestazioni artistiche internazionali, dal 1966 insegna a Brera e dal 1969 ricopre la cattedra di pittura presso l’Accademia Albertina di Torino, di cui in seguito viene nominato direttore.