Ha preso il via ieri mattina in Tribunale a Imperia, dinanzi al collegio di giudici, composto da Donatella Aschero, Francesca Minieri e Antonio Romano, e al PM Luca Azzarrà Scorza, il processo che vede sul banco degli imputati L.A., 27enne, e P.A., 28enne, difesi dall’avvocato Agrippina Porcelli del foro di Latina, e T.M. 29enne, difeso da avvocato Davide Carpano del foro di Imperia.
Gli imputati sono accusati di riciclaggio, falso materiale, ricettazione e contraffazione di pubblici sigilli.
Tentano di attraversare il confine con auto rubate e documenti falsi: in tre a processo
I fatti risalgono al 23 febbraio 2017, quando L.A. e P.A., avrebbero cercato di trasportare un’auto, una Land Rover Range Rover Sport (risultata rubata), attraverso il confine di Ventimiglia, passando per l’autostrada. Gli imputati, secondo l’accusa, avrebbero contraffatto i documenti del veicolo, in particolare un falso certificato di proprietà, un falso certificato di circolazione di provenienza illecita) e un falso contrassegno assicurativo, intestati a una terza persona, e una dichiarazione falsamente autenticata da un notaio, nella quale veniva attestata la volontà del presunto proprietario di affidare il mezzo a P.A.. Infine, avrebbero sostituito la targa e il numero del telaio.
Lo stesso identico episodio si è ripetuto il 26 febbraio 2017 e ha visto protagonista questa volta T.M, 29enne, e una Land Rover Range Rover Evoque.
Parti offese nel processo, P.B. e C.L., proprietari delle due auto illecitamente utilizzate dagli imputati, entrambi costituiti parte civile.