Sette anni e 9 mesi di carcere. Questa la condanna stabilita dalla Corte d’Appello di Genova per un sanremese, accusato di aver violentato per anni la figlia. L’uomo, in primo grado, era stato condannato dal Tribunale di Imperia a 10 anni di carcere.
E’ stata invece assolta la moglie, difesa dall’avvocato Simona Urso, che, condannata in primo grado a 6 anni di carcere, era accusata di non essersi mai opposta alle violenze nonostante ne fosse a conoscenza.
Violenza sulle figlie: in Appello papà condannato, assolta la moglie
L’accusa, pesantissima, è violenza sessuale su minori. Secondo la ricostruzione delle figlie, il padre, difeso dall’avvocato Elena Pezzetta, le avrebbe violentate, prima una e poi l’altra, per 25 anni. In particolare, la figlia primogenita ha raccontato di rapporti sessuali completi, mentre per quanto concerne la sorella, si sarebbero “limitati” a espliciti palpeggianti.
Un quadro accusatorio drammatico, consumatosi tra le mura domestiche, a Sanremo, dove la famiglia ha vissuto per 30 anni prima che le due figlie decidessero di trasferirsi all’estero.
Per quanto riguarda le violenze sulla figlia maggiore, i fatti erano stati dichiarati prescritti già in primo grado, in quanto avvenuti più di 25 anni fa.
La condanna in primo grado, confermata solo in parte in appello, era relativa alle sole violenze sulla figlia minore.