Provarci, cadere, rialzarsi. Cadere un’altra volta e ritentare con ancora più grinta. È così si può descrivere quello che fa Viola Bergamelli, solo 13 anni, ma tanta energia da vendere, ogni volta che si allena nel suo sport, l’arrampicata.
Ha iniziato a 9 anni, un po’ per caso, provando una disciplina nuova, come si fa spesso da bambini, ma crescendo, da un semplice passatempo l’arrampicata è diventata una passione e, ora, è arrivata fino ai Campionati Italiani, dove si è aggiudicata il settimo posto assoluto.
Viola Bergamelli: una vita in equilibrio
Per incontrare Viola e farci raccontare com’è vivere sulle punta delle dita, ci siamo incontrati insieme ai suoi genitori davanti a quello che, dall’esterno, sembra un semplice garage sotto casa, ma, una volta aperta la serranda, lascia spazio a un altro mondo, “un rifugio”, come lo chiama lei.
Ecco il video in cui Viola racconta il suo mondo:
“Lo ha costruito mio papà – spiega Viola – è una mini palestra. Qui mi rifugio e non penso più a niente. Ci sono tre pareti con attaccate prese di tutti i tipi, che, con il cacciavite alla mano, cambiamo molto spesso per provare a sperimentare nuovi percorsi”.
“Purtroppo in zona le palestre ben attrezzate sono pochissime – aggiungono papà e mamma di Viola – per questo durante la settimana si allena principalmente qui e in palestra per fare parkour. Nei fine settimana, invece, cerchiamo sempre di partecipare a diverse gare, come se fosse un allenamento”.
“Faccio parte della squadra Vertikarcare – aggiunge Viola – Siamo una bella squadra e a volte ci vediamo anche in giro a fare qualche scalata. Spesso mi ritrovo a studiare o a fare i compiti in macchina. provo a riuscire a fare tutto”.
“Si potrebbe pensare che essendo molto impegnata nello sport potrebbe trascurare la scuola – affermano i genitori – invece abbiamo notato che la concentrazione che allena nell’arrampicata si riflette anche nello studio e le fa ottimizzare tempo ed energie”.
“Quando mi arrampico mi diverto – racconta Viola – sono sempre concentrata e non penso ad altro. L’unico pensiero che ho è quello di arrivare in cima”.
“Sarebbe bello se ci fossero più posti attrezzati a Imperia per praticare arrampicata – aggiungono i genitori, speranzosi per il futuro – lo sport insegna molto ed è importante per crescere bene, fare esperienze e conoscere persone che possono diventare un riferimento nella vita”.
“Il mio sogno? – si chiede Viola – Arrivare prima alle nazionali, agli europei e ai mondiali. Se ce la faccio magari alle Olimpiadi”.