B.N., rumeno di 49 anni, ha un curriculum criminale notevole. Dal 2014 ha collezionato una rissa, diverse resistenze a pubblico ufficiale, una tentata rapina, più di una guida in stato di ebbrezza, evasione con incendio e danneggiamento della cella, una condanna per reati di maltrattamenti commessi ai danni della ex compagna e svariati furti.
Dal suo fascicolo emerge come lo stesso fosse abitualmente dedito alla commissione dei reati e vivesse dei proventi degli stessi. Il suo casellario giudiziale, infatti, è caratterizzato da un lungo elenco di denunce e segnalazioni, interrotte solo nei periodi in cui si trovava ristretto in carcere.
Il soggetto è stato attenzionato dall’Ufficio Stranieri della Questura che ha proposto al Prefetto l’allontanamento del medesimo dal territorio nazionale da eseguirsi, senza soluzione di continuità, al termine dell’espiazione della pena in carcere con altresì un divieto di ritorno sul nostro territorio per la durata di 5 anni.
In esecuzione del provvedimento del Prefetto e del conseguente decreto di accompagnamento alla frontiera del Questore Capocasa, convalidato dal Tribunale di Genova, lo straniero è stato accompagnato all’aeroporto di Milano Linate ed imbarcato sul volo per Bucarest.
La strategia della Polizia di Stato nei confronti di questi soggetti è di procedere in via preventiva con l’allontanamento dal territorio che sì comporta un notevole sforzo in termini di uomini e risorse per la Questura e i Commissariati ma che sta dimostrando un’efficacia maggiore rispetto all’attività repressiva.
Da gennaio ad oggi sono stati allontanati dalla città di Sanremo 8 stranieri, soggetti pregiudicati o con precedenti di polizia tali da risultare una concreta minaccia all’ordine ed alla sicurezza pubblica, un’espulsione giudiziaria e 4 accompagnamenti ai CPR.
La “mission” è quella di creare e mantenere le condizioni di un’autentica tranquillità pubblica.