Prima riunione di partito ieri, venerdì 16 maggio, per Forza Italia dopo l’arresto dell’ex Ministro Claudio Scajola. L’incontro, tenutosi presso la sede del partito di via Matteotti, è stata convocato dal coordinatore provinciale Marco Scajola. Alla riunione hanno preso parte circa 25 persone, tra cui Alessandro Scajola, Mario Donato, Sergio De Nicola, Gianfranco Gaggero, Piera Poillucci, Pino Camiolo, Luca Falciola, Angelo Dulbecco, Gianni Chiaraman, Franco Amoretti, Giuseppe Anobile, Alberto Alonzo, Marino Arimondi e Massimiliano Ambesi. Sotto la sede del partito hanno trovato le telecamere di La7, del programma Piazza Pulita, interessate alle reazioni conseguenti all’arresto dell’ex Ministro Scajola con l’accusa di aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena.
Nel corso dell’incontro, svoltosi in un’atmosfera ancora scossa dalle ultime vicende e decisamente fredda, Marco Scajola ha illustrato le linee guida del partito in vista delle elezioni Europee del prossimo 25 maggio. “Votare Forza Italia”. Nessun boicottaggio, nonostante l’esclusione di Claudio Scajola, e nessun veto su Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia, capolista del Nord Ovest, principale antagonista dell’ex Ministro imperiese. Dopo Marco Scajola ha preso la parola Mario Donato. Nessun altro se l’è sentita di intervenire. Solo qualche cenno, nel corso dell’incontro, all’arresto di Scajola. Il nipote Marco ha spiegato di non sentire lo zio dal giorno dell’arresto, avvenuto una settimana fa.