22 Novembre 2024 22:10

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22 Novembre 2024 22:10

Ospedale unico: in 5000 firmano per il NO, lite in via San Giovanni tra “cittadinanza attiva” e Lega / il video

In breve: Nel corso della mattinata non sono mancati momenti di tensione con tra alcuni militanti della Lega e quelli della sezione imperiese di "Cittadinanza Attiva".

Cinquemila firme. Imperiesi in coda questa mattina in via San Giovanni a Oneglia davanti al banchetto di “Cittadinanza Attiva” che circa due settimane fa ha iniziato una raccolta firme contro la chiusura degli ospedale di Imperia e Sanremo, pronto soccorso compreso, in favore della realizzazione dell’ospedale unico a Taggia. Un risultato importante, imprevisto, quello ottenuto dagli attivisti sempre più motivati nel proseguire verso il traguardo delle 25 mila firme. Destinataria della petizione l’assessore leghista alla sanità ligure Sonia Viale. 

Nel corso della mattinata non sono mancati momenti di tensione con tra alcuni militanti della Lega (presenti con un banchetto informativo) a difesa dell’assessore regionale e uno dei responsabili della sezione imperiese di “Cittadinanza Attiva”, Mauro Manuello. 

L’ACCESO SCONTRO TRA LE PARTI

“Siamo partiti abbastanza in sordina, – spiega Manuello a ImperiaPost-  chiamandola petizione, questa raccolta firme ma sta assumendo un vero e proprio plebiscito. Siamo sorpresi anche noi, non solo i residenti ma anche i turisti ci confermano che il progetto della Regione Liguria è già stato fatto nelle altre regioni, in Lombardia e in Piemonte con delle conseguenze catastrofiche. Poi scopriamo dei dati veramente allarmanti. Non sapevamo che il pronto soccorso di Imperia fa 40.000 interventi all’anno e quello di Sanremo ne fa 50.000 e siamo ben al di sopra alle norme nazionali che ci dicono che un Pronto Soccorso ha motivo di esistere se fa almeno 20 mila interventi all’anno. Qui siamo a cifre più che raddoppiate e ci siamo resi conto che siamo una Provincia, una Regione di persone anziane. Sono loro i più increduli quando leggono che c’è questo progetto di chiusura degli ospedali di Imperia e Sanremo.

La gente si fa tante domande perché prima ci dicono che siamo senza soldi e allora si chiedono dove li prendono i soldi necessari per fare un ospedale nuovo. L’assessore Viale dice: non preoccupatevi se non li troviamo, vendiamo gli ospedali di Imperia e di Sanremo e poi diamo in gestione ai privati tutta la struttura eventuale unico di Arma di Taggia. Noi troviamo che i partiti sono silenti su questa storia, loro dovrebbero fare come noi, scendere in mezzo alla gente e fare dei banchetti su tutti i mercati e nei supermercati, scendere per le strade e spiegare i loro motivi. Devono spiegare cosa ci guadagna il pubblico da questo progetto della Regione Liguria, dall’allora Giunta Burlando, e rilanciato dai nostri sindaci, chi decide alla fine è la Regione. Smetteremo di raccogliere le firme quando la Regione Liguria ritirerà questo progetto”. 

“Mi sembra che stiano dando delle disinformazioni – commenta il segretario cittadino della Lega Giulio Filieri – non stanno informando la cittadinanza perché è chiaro che se io metto un cartello con scritto chiusura degli ospedali di Imperia e Sanremo, qualsiasi cittadino si ferma, io per primo, e firma per la non chiusura. Voglio far notare che accusavano la Regione Liguria e l’assessore Sonia Viale di voler far chiudere l’ospedale sia di Sanremo che il nostro. A me non risulta che le cose stiano così. Tutto è nato da un’assemblea dei sindaci che hanno deliberato, all’unanimità, per l’ospedale unico. L’assessore Viale ha preso atto di questa cosa, poi di qui vedremo. Fare disinformazione e urlare che hanno privatizzato l’ospedale di Bordighera, quello di Cairo e quello di Albenga. Mi chiedo quando li volevano chiudere i signori del comitato dov’erano? C’erano? dov’erano? cos’hanno fatto? sono scesi in piazza e hanno raccolto le firme? Va bene sono andati ai privati però almeno sono aperti. L’ospedale di Bordighera è aperto con il pronto soccorso così come quello di Albenga e di Cairo. Poi ho visto il cartello “Sanità allo sfascio”. A me non risulta, l’assessore Sonia Viale in questi 4 anni abbia lavorato benissimo e ha quasi sanato il bilancio della sanità e abbia creato opportunità per i cittadini. Questi comitati dicono di essere apartitici, secondo me non li sono, uno più uno fa due, sono sotto la sede del partito democratico, fate voi”. 

 

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