Quando la sanità si perde in una vasca d’acqua. Succede di nuovo a Imperia, di nuovo nel reparto di Ostetricia, fiore all’occhiello della Provincia dove dal 2016 dovrebbe essere possibile partorire in acqua. Il condizionale è d’obbligo perché già in passato la vasca per il parto è stata dismessa per alcuni mesi a causa di un guasto.
Questa volta a segnalare il disservizio è un’aspirante mamma, Luciana, che a seguito di un sopralluogo all’interno del reparto si è sentita dire che non potrà partorire in acqua a Imperia per la mancanza di guanti speciali che dovrebbero essere in dotazione alle ostetriche e ai ginecologi in servizio.
La lettera di Luciana.
“A seguito di una visita guidata nel reparto di ginecologia ho scoperto, insieme ad altre donne incinte, che sebbene la vasca per il parto sia presente in una delle due sale parto non ci si può partorire. Il motivo ? Alle ostetriche non vengono forniti i guanti adeguati. Si può fare il travaglio, ma non il parto.
Ed è veramente una cosa assurda che sia solo la mancanza di guanti a impedirne l’uso completo. Infatti com’è noto molte donne come me scelgono il parto in vasca non solo perché l’acqua calda favorisce il dilatamento e allevia i muscoli, ma soprattutto perché per il nascituro il contatto con il mondo esterno è meno traumatico in quanto viene espulso nel suo elemento naturale, l’acqua.
Se solo questa notizia fosse diffusa può essere che qualcuno che ha l’autorità possa decidere di risolvere il problema. Un problema peraltro futile che impedisce una cosa tanto importante e di vanto ( visto che non tutti gli ospedali ne sono dotati). Come può una spesa tanto insignificante come quello dei guanti ( alti fino alla spalla) essere di impedimento ad una spesa significativa come quella della vasca?! Si pensi poi a quanto disagio per una donna in travaglio doversi alzare dalla vasca per andare sul lettino a partorire quando invece potrebbe benissimo partorire in acqua. Oltre al fatto che dovrebbe sforzarsi per alzarsi ( quando già e stanca per il travaglio) è infreddolita, è bagnata e deve anche interrompere o comunque disturbare l’andamento del suo travaglio. Mi sembra davvero assurdo!”