Il Segretario Regionale di Cittadinanzattiva, Mauro Santucci, replica tramite una nota stampa alle dichiarazioni fatte dal Segretario della Lega, Giulio Filieri, durante il presidio di raccolta firme per il no all’Ospedale Unico.
Cittadinanza Attiva replica al segretario della Lega Giulio Filieri
“Cittadinanzattiva è una Associazione apartitica e a tal proposito sarebbe opportuno leggere il nostro Statuto che si può visualizzare sul sito www.cittadinanzattiva.it. Cittadinanzattiva di Imperia non poteva essere presente, per informare la popolazione sulla privatizzazione degli ospedali di Bordighera di Cairo Montenotte e di Albenga, per il semplice motivo che l’Assemblea di Imperia di Cittadinanzattiva non era ancora costituita (si è costituita in data febbraio 2019).
Cittadinanzattiva Regionale in data 8 giugno 2018 ha effettuato un presidio con conferenza stampa a Genova in Largo Pertini – Piazza De Ferrari contro la privatizzazione degli ospedali di Bordighera, Cairo ed Albenga (è possibile visualizzare i volantini distribuiti alla popolazione e le foto della manifestazione sulla pagina Facebook di Cittadinanzattiva Liguria Onlus del giorno 8 giugno 2018).
Invece di fare inutile polemica, l’assessore Viale ed il suo partito dovrebbero spiegare questi dati (dati della Corte dei Conti 2018 e Libro Bianco assessorato) : perché in Liguria c’è una partecipazione alla spesa sanitaria (ticket) superiore alla media nazionale (54,5 contro 47,6) ?
Perché ad Imperia la mobilità passiva ci costa 18 milioni di euro l’anno (non sono stati fatti investimenti per combattere le fughe e quindi si continuano a sprecare soldi)? Non è poi vero che l’attuale assessore stia ripianando i bilanci: il trend di riduzione del l’indebitamento è infatti iniziato già 2012 e l’aspetto interessante da rilevare, al di là delle inutili polemiche, è invece quello di individuare le cause del l’indebitamento (che nessuno, né da destra né da sinistra, ha mai fatto) e quanto la riduzione dei debiti incida sul diritto alle cure.
Perché poi la Regione spende, per il personale pubblico della ASL 1, circa 6 milioni di euro all’anno in meno rispetto ai limiti di finanza pubblica (ciò significa maggiori carichi di lavoro e scarsa umanizzazione dell’assistenza)? Perché in ASL 1 ci sono 122 dipendenti ogni 10.000 abitanti, quando la media regionale è di 153 dipendenti ogni 10.000 abitanti? Perché in ASL 1 ci sono 517 posti letto per degenza ordinaria (compreso day hospital), quando in base al parametro nazionale (tre posti letto per 1000 abitanti), ce ne dovrebbero essere circa 650?“.