Ci sarà anche un imperiese tra i mille musicisti della rock band più grande al mondo. Stiamo parlando di Mattia Paulis, 35enne imperiese, chitarrista per passione, che, il prossimo sabato 29 giugno, sarà a Parigi, allo Stade de France, insieme ad altri 999 musicisti per un concerto davvero speciale.
Rockin’1000: Mattia tra i mille musicisti a Parigi
In vista di uno dei concerti più suggestivi al mondo, poiché composto da ben mille musicisti, l’imperiese Mattia Paulis racconta a ImperiaPost come nasce l’iniziativa e come si è preparato all’evento.
Da dove nasce “Rockin’1000”?
“L’iniziativa nata nel 2015, dall’idea di Fabio Tassagnini di fare arrivare i Foo Fighter a Cesena. Per riuscire nell’intento Tassaginini aveva coinvolto mille persone per suonare la canzone “Learn to Fly”, girando un video e inviandolo a Dave Grohl, voce del gruppo. Incredibilmente, i Foo Fighter, accolsero l’invito di buon grado e suonarono a Cesena.
Da quel momento, ogni anno, vengono organizzati uno o più ritrovi con mille musicisiti da tutta Italia, ma anche dal mondo”.
Quale strumento suoni?
“La chitarra elettrica. Nella vita sono un educatore e un musicista dilettante. È la seconda volta che partecipo al. Rockin’1000, lo scorso anno abbiamo suonato a Firenze, è stato incredibile. C’erano bellissime vibrazioni, un’atmosfera unica. Il pubblico, oltre 20 mila persone, era molto coinvolto”.
Come si fa a essere tra i partecipanti?
“Si deve passare attraverso una selezione, inviando un proprio video dove si suona dal vivo, senza modifiche. Dopodiché i “guru” dell’iniziativa decidono chi farà parte della band, se si viene accettati si ha il diritto di iscriversi agli eventi.
Non so esattamente in quanti si sono candidati quest’anno, ma sicuramente più di mille (il numero massimo), almeno 6 mila. Arrivano da tutto il mondo, l’anno scorso c’era chi arrivava dal Canada o dagli Stati Uniti. Quest’anno ovviamente ci sono molti francesi e anche spagnoli. All’inizio era un fenomeno solo italiano e poi ha preso piede.
È un evento che si differenzia, un vero e proprio concerto di 2 ore, articolato”.
Come si può preparare un concerto composto da mille musicisti?
“Nel corso dei mesi precedenti, gli organizzatori inviano ai partecipanti i tutorial sul concerto. Noi studiamo le nostre parti. Spesso sono canzoni note, impegnative, ma semplificate per essere adatte a tutti.
Sul posto dell’evento ci sono le prove 3 giorni prima”.
Quali pezzi suonerete?
“Oltre Learn to Fly dei Foo Fighters, suoneremo dai The Rollin Stones agli Oasis, dai Nirvana ai Ramones, dai Queen ai The Clash. In totale 18 pezzi, per 2 ore di concerto.
Oltre a me, ci saranno 400 chitarre, sarà meraviglioso”.