“Ad oggi, 23 giugno 2019, già a metà stagione balneare, dopo continui solleciti da parte della Giraffa a Rotelle dobbiamo ancora vedere il mare dal marciapiede”. Lo afferma l’Associazione “La Giraffa a Rotelle”, da tempo attiva sul territorio in merito a tematiche legate alla disabilità e all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Il riferimento è alla realizzazione della spiaggia attrezzata accessibile ai disabili che era stata annunciata dall’Amministrazione Comunale, la cui inaugurazione era prevista per l’inizio della stagione estiva 2019.
Spiaggia per disabili al Prino: la rabbia della Giraffa a Rotelle
“Dicevamo “#maipiualdiladiunmuretto” e invece siamo un altra volta siamo “con quel maledetto muretto” che ci divide dall’essere cittadini come gli altri!
L’ associazione La Giraffa a Rotelle, dopo aver sentito e creduto alla parola data dalla nuova Amministrazione di Imperia che a fine 2018 ci ha detto di aver preso fondi regionali per fare (per la stagione balneare 2019) una spiaggia attrezzata con pedane, gazebi, docce e bagni accessibili in zona Prino, ha deciso di non affittare più una porzione di spiaggia privata accessibile, ritenendo la parola data una cosa importante specialmente se a dartela è un Amministrazione Comunale che si vanta del rispetto e della considerazione che ha per le persone con disabilità.
Ad oggi 23 giugno 2019 già a metà stagione balneare, dopo continui solleciti da parte della Giraffa a Rotelle e continue risposte affermative da parte dell’amministrazione Imperiese la situazione è quella che vedete in foto:
COSTRETTI A VEDERE IL MARE DA UN MARCIAPIEDE!
Ad aggravare il tutto anche la chiusura della piscina Comunale per lavori di ristrutturazione.
Un’ingiustizia grandissima, dato che credendo alle loro promesse non abbiamo neanche avuto modo di trovare un alternativa. Un’associazione troppo ingenua? No, un Associazione che credeva nella parola data anche pubblicamente.
Chiediamo all’ Amministrazione Comunale di sopperire a questa grave mancanza pagando lei stessa, alle persone con disabilità e accompagnatore, con dei buoni la possibilità in un bagno privato accessibile e accessoriato di frequentare la spiaggia come tutti”.