Oggi, lunedì 24 giugno 2019, nella Caserma del Comando Provinciale di Imperia, in Piazza E. De Amicis, è stato celebrato il 245° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
Alla presenza di una rappresentanza di militari in servizio e di quelli in congedo, il Comandante Provinciale, Col. t. ISSMI Alfonso Ghiraldini, ha brevemente illustrato le attività svolte nel corso del 2018 e nei primi mesi del corrente anno e ha ricordato gli obiettivi prioritari assegnati al Corpo dall’Autorità di Governo per l’anno in corso:
- il contrasto ai grandi fenomeni di evasione fiscale, ai reati tributari ed all’economia
sommersa; - la lotta alla corruzione ed all’illegalità nella Pubblica Amministrazione, alle irregolarità negli
appalti e nelle erogazioni di fondi pubblici; - la lotta contro la criminalità organizzata ed il riciclaggio, contro il finanziamento del
terrorismo ed i traffici illeciti internazionali.
Di seguito una breve sintesi dei principali risultati conseguiti nei diversi comparti di servizio.
Lotta all’evasione , all’elusione e alle frodi fiscali
Il contrasto all’evasione ed alle frodi fiscali, nelle loro diverse fenomenologie, rappresenta l’obiettivo primario della Guardia di Finanza. In tale comparto, i Reparti del Comando Provinciale hanno svolto 551 controlli, a seguito dei quali sono stati proposti all’Agenzia delle Entrate recuperi a tassazione di redditi imponibili netti pari a oltre 113 milioni di euro e di I.V.A. non dichiarata per oltre 13 milioni di euro.
Le verifiche e i controlli sono stati indirizzati su obiettivi selezionati grazie ad attività di intelligence, al controllo economico del territorio e ad analisi di rischio ulteriormente migliorata in ragione della potenziata integrazione tra le banche dati in uso e all’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria.
Sono stati scoperti 59 evasori totali – contribuenti che non hanno presentato alcuna dichiarazione pur svolgendo attività imprenditoriali o commerciali – che non hanno dichiarato una base imponibile netta pari a 22.399.000 euro e sono stati denunciati 45 contribuenti per reati fiscali, tra cui casi di vere e proprie frodi con l’utilizzo o l’emissione di fatture false e con evasioni di imposta superiori ai limiti di rilevanza penale.
Particolare attenzione è stata poi riservata ai contribuenti infedeli che si spingono oltreconfine trasferendo all’estero i propri profitti ed a quelle imprese straniere che operano in Italia, ma non dichiarano nel nostro Paese i redditi su cui hanno l’obbligo di pagare imposte nazionali.
Nel settore della fiscalità internazionale negli ultimi 17 mesi gli interventi investigativi condotti sono stati 6 ed hanno evidenziato una base imponibile sottratta al fisco superiore a 22 milioni di euro.
Parallelamente alle verifiche ed ai controlli fiscali e spesso nello stesso contesto, sono stati eseguiti controlli anche sulla regolare assunzione dei dipendenti da parte dei contribuenti sottoposti ad ispezione: presso 60 datori di lavoro sono stati accertati 101 lavoratori completamente irregolari (in nero) o parzialmente.
Sono stati eseguiti 44 controlli nei confronti di distributori stradali che hanno portato al sequestro di 13.215 Kg di prodotti energetici costituiti da GPL e gasolio, perchè in eccedenza rispetto ai quantitativi risultanti dalle scritture contabili e quindi di provenienza non dichiarata.
In materia di controllo del gioco e delle scommesse sono stati eseguiti 32 interventi nei confronti di sale giochi e bar senza, tuttavia, rilevare irregolarità.
Contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica
La tutela della spesa pubblica costituisce per la Guardia di Finanza un obiettivo strategico prioritario che è stato perseguito con la stessa intensità riservata alle illegalità nel settore tributario, soprattutto quando la collettività deve reperire sempre maggiori risorse per rilanciare il tessuto imprenditoriale e sostenere le fasce di popolazione più deboli e in condizioni economiche precarie.
Tra i soggetti segnalati, in particolare, ne sono stati denunciati:
- 24 per illeciti contro la pubblica amministrazione;
- 69 per truffe nel settore previdenziale ed al sistema sanitario nazionale per un importo di circa 5.300.000 euro;
- 4 per frode nella percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per importi di circa 310.000 euro.
Sono stati effettuati 37 controlli per verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate riscontrando 27 casi di irregolarità. Per quanto riguarda i ticket sanitari, su 17 posizioni verificate ben 16 sono risultate irregolari.
Lotta alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria
Sul fronte della lotta alla criminalità economica e finanziaria, che si prefigge come obiettivo prioritario quello di sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali alle organizzazioni criminali, i Reparti hanno svolto negli ultimi 17 mesi 38 indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria, 222 approfondimenti di segnalazioni di operazioni sospette per riciclaggio.
Sono stati eseguiti accertamenti economico-patrimoniali a carico di 14 persone gravate da numerosi precedenti di carattere penale e nei confronti di 6 di questi sono stati individuati beni assolutamente sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati.
Le indagini hanno portato a chiedere al Tribunale l’avvio delle misure di prevenzione e la confisca patrimoniale di beni per un valore complessivo di oltre 4,3 milioni di euro.
Sono stati 245 controlli dei movimenti di denaro presso la zona di confine in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, con l’accertamento di 24 violazioni e il sequestro complessivo di 1.218.000 di euro.
Il mercato del “falso”
Anche la contraffazione fa male al Paese perché danneggia il made in Italy, svilendo il prestigio del marchio italiano nel mondo. In questo settore i Reparti operativi del Corpo hanno eseguito 69 interventi denunciando all’Autorità Giudiziaria 58 persone e sequestrando nr. 20.694 pezzi tra prodotti visibilmente contraffatti oppure non sicuri per la salute.
Occhio alle banconote
La contraffazione non risparmia alcun settore: ne sono testimonianza le banconote sequestrate dal 1° gennaio 2018, per un valore complessivo di 53.426 di euro.
Traffico di stupefacenti
Consistenti anche i controlli alla frontiera per intercettare i traffici illeciti di stupefacenti.
I 167 interventi eseguiti a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti hanno portato alla denuncia penale di 52 soggetti, dei quali 29 in stato di arresto con il sequestro di quasi 300 kg di droga e di 12 automezzi utilizzati per il loro trasporto.