23 Novembre 2024 06:50

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23 Novembre 2024 06:50

Rompe il vetro di un’auto e tenta di metterla in moto con i cavi, 40enne arrestato dalla Polizia. Avviata procedura di espulsione

In breve: L’algerino veniva portato negli uffici del Commissariato ove insultava sia gli agenti che i sanitari intervenuti, nonostante il suo rifiuto a medicare la ferita

Intervento lampo della Polizia di Stato nella notte sul lungomare di Ventimiglia, nei pressi di via Milite Ignoto.
L’azione ha dimostrato l’efficacia dell’intensificazione dei pattugliamenti disposti dal Questore di Imperia nell’area cittadina limitrofa al mare che, nella stagione estiva, e in particolare nelle ore notturne, vede moltiplicarsi la presenza di residenti e turisti.

A seguito di una richiesta di intervento al 112 da parte di un cittadino francese, gli agenti della Volante arrivavano in pochi minuti sul posto ove trovavano un soggetto algerino di 40 anni all’interno dell’abitacolo di una Mercedes CLA (con targa francese) intento ad armeggiare con i cavi elettrici nel tentativo di avviare il motore.
I poliziotti bloccavano nella flagranza di reato lo straniero.

Oltre al pannello sottostante lo sterzo asportato, l’autovettura aveva il finestrino posteriore infranto e lo straniero presentava una ferita da taglio alla mano, verosimilmente procuratasi col vetro rotto.

Il proprietario dell’autovettura riferiva agli operatori che un complice del fermato si era già dato alla fuga con una borsa di elevato valore economico in quanto di una lussuosa griffe contenente circa 3.000 euro in contanti, oltre a documenti ed effetti personali del derubato.

L’algerino veniva portato negli uffici del Commissariato ove insultava sia gli agenti che i sanitari intervenuti, nonostante il suo rifiuto a medicare la ferita.

L’atteggiamento ostile e provocatorio dell’arrestato cresceva progressivamente, arrivando lo stesso ad opporre una violenta resistenza contro gli agenti, ai quali urlava altresì frasi minacciose, per poi arrivare a tentare atti autolesionistici urtando ripetutamente le pareti e le porte degli uffici. Con professionalità gli uomini riuscivano a contenere l’ira e l’agitazione dell’uomo.

A seguito di accertamenti, il cittadino algerino risultava senza fissa dimora, privo di un regolare permesso di soggiorno e con numerosi precedenti di polizia e penali a carico, oltre a molteplici alias utilizzati nel tempo per ostacolare la sua identificazione .

Stamane lo straniero veniva condotto presso il Tribunale di Imperia per rispondere dei reati di furto aggravato in concorso, resistenza e minacce a pubblico ufficiale e veniva condannato alla pena di 2 anni di reclusione e 1.000 euro di multa.

A suo carico è stata inoltre attivata la procedura amministrativa dell’espulsione.

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