23 Novembre 2024 03:11

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23 Novembre 2024 03:11

Imperia: ondata di caldo, temperature in aumento. l’ARPAL lancia l’allarme. “Disagio elevato”/Le previsioni

In breve: Prosegue l'ondata di caldo che in questi giorni sta interessando tutto il territorio

Prosegue l’ondata di caldo che in questi giorni sta interessando tutto il territorio.

Secondo i dati dell‘Osservatorio Meteosismico di Imperia nella giornata di ieri, mercoledì 26 giugno, le temperature hanno toccato, alle ore 15.30, la massima di 33.20 gradi e una minima di 31.60 gradi. Nella notte le temperature non sono mai scese al di sotto dei 27 gradi.

Ondata di caldo a Imperia: ecco i dati di questa mattina

Nella mattinata di oggi, giovedì 27 giugno, i dati dell’Osservatorio, alle ore 10.30, registrano una temperatura massima di 31 gradi. In aumento anche l’umidità dell’aria che, alle 9.30, si attesta al 74%. Nella mattinata di ieri era al 50%.

Secondo i dati, nella provincia di Imperia è Rocchetta Nervina la città più calda, con una temperatura di 35.4° (Misurata alle ore 11.00), seguita da Airole con 33.9° e da Diano Castello con 33.7°. La città “meno calda” è Triora con una temperatura di 25.1°. Imperia si colloca in 16ª posizione con una temperatura media di 30°

L’Arpal della Regione Liguria ha pertanto emanato un livello di allerta molto alto per disagio fisiologico dovuto al caldo.

Ondata di caldo a Imperia: le previsioni di ARPAL

Oggi, giovedì 27 giugno

L’anticiclone di matrice africana che staziona sull’Europa porta temperature torride, significativamente al di sopra delle medie di stagione, associate a percentuali di umidità medio alte. Segnaliamo su tutte le zone persistenti condizioni di disagio per caldo, moderato o elevato soprattutto nei capoluoghi e nelle valli interne poco ventilate.

Domani, venerdì 28 giugno

Temperature in ulteriore lieve aumento. Su tutte le zone persistenti condizioni di disagio per caldo anche elevato nei capoluoghi e nelle valli interne poco ventilate.

Dopodomani, sabato 29 giugno

Possibile lieve flessione delle massime di temperatura; su tutte le zone permangono condizioni di disagio per caldo, moderato o localmente elevato.

I 15 consigli per combattere il caldo:

  1. Evitare di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle ore 11 alle ore 19). Non rimanere all’interno di auto parcheggiate.
  2. Se possibile recarsi qualche ora al giorno in zone all’aperto ombreggiate e ventilate oppure al chiuso, dotate di aria condizionata (evitando l’utilizzo di ventilatori meccanici in caso di temperature elevate).
  3. Ripararsi la testa dal sole con un cappello e in auto usare tendine parasole.
  4. Bere molti liquidi, almeno un litro e mezzo/due litri al giorno, anche se non se ne sente l’apparente necessità;
  5. Assumere liquidi con regolarità
  6. Durante il giorno usare tende per non fare entrare il sole e chiudere le finestre e le imposte, mantenerle invece aperte durante la notte.
  7. Evitare bevande gassate, zuccherate, troppo fredde o alcooliche, in quanto aumentano la sudorazione.
  8. Fare pasti leggeri, preferendo frutta, verdura, pesce, pasta e gelati a base di frutta e riducendo carne, fritti e cibi molto conditi e piccanti.
  9. Indossare abiti leggeri di cotone o lino, di colore chiaro non aderenti e privi di fibre sintetiche.
  10. Non modificare o sospendere le terapie in atto senza consultare il proprio medico.
  11. Non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico.
  12. Evitare bruschi sbalzi di temperatura corporea (ad esempio entrare sudati in un grande magazzino condizionato), non respirare con la bocca aperta ma solo con il naso.
  13. Se si è affetti da diabete, esporsi al sole con cautela per il maggior rischio di ustioni, stante la minore sensibilità al dolore.
  14. In caso di cefalea provocata da esposizione al sole, bagnarsi subito con acqua fresca per abbassare la temperatura;
  15. Se si è affetti da patologie croniche, con assunzione continua di farmaci (esempio diabete, ipertensione, scompenso cardiaco, bronchite cronica, malattie renali) consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali comportamenti particolari o misure dietetiche specifiche.

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