Patteggiamento a un anno di carcere (pena sospesa) e 6 mesi di sospensione della patente. È questa la condanna stabilita questa mattina, in Tribunale a Imperia, dal giudice Paolo Luppi, nell’ambito del processo che vedeva sul banco degli imputati F.Z, all’epoca dei fatti 47enne, autista del camion Teknoservice coinvolto nell’incidente che ha provocato la morte del giovane centauro di 19 anni, Manuel Crusco, nel giugno del 2016, all‘incrocio tra l’Aurelia e il bivio per Poggi.
Morte Manuel Crusco: autista del camion patteggia in Tribunale
I fatti risalgono al 22 giugno 2016 quando, sull’Aurelia, all’altezza dell’incrocio per Poggi, la moto condotta da Manuel Crusco si scontrò con un camion della Teknoservice proveniente da San Lorenzo al Mare, in procinto di svoltare verso Poggi.
L’impatto fu violentissimo e le condizioni di Crusco furono fin dall’inizio disperate. Il giovane spirò poco tempo dopo l’impatto.
L’incidente provocò anche lesioni gravissime alla giovane minorenne, seduta sul sellino posteriore del mezzo a due ruote.
L’autista del mezzo di Teknoservice venne quindi successivamente iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo.
Ieri in Tribunale, dinnanzi al giudice Paolo Luppi, il patteggiamento a 1 anno di carcere (pena sospesa) e 6 mesi di sospensione della patente per l’autista.
