Dieci mesi di carcere. È è questa la pena inflitta al 30enne evaso dai domiciliari la notte tra il 5 e il 6 giugno scorsi tentando, in stato di alterazione alcolica , di scassinare un distributore di sigarette in via Scarincio, in mutande. L’uomo, difeso dall’avvocato Ramadan Tahiri, è stato arrestato dalla polizia dopo poche ore dal fatto grazie alle telecamere di video sorveglianza.
Nella mattinata di oggi, il giudice Laura Russo, lo ha condannato a 10 mesi di reclusione per evasione e danneggiamento.
La ricostruzione
Secondo quanto ricostruito, l’uomo, ai domiciliari da alcuni mesi per spaccio di sostanze stupefacenti, in stato di alterazione alcolica avrebbe abbandonato la propria abitazione, vagando per Borgo Marina.
Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Imperia, accorsi sul posto per via della segnalazione di un presunto danneggiamento, si sono imbattuti nel giovane, in evidente stato di alterazione alcolica, poco distante dal luogo oggetto del presunto danneggiamento.
Una volta fermato, il 30enne è stato tradotto in Questura e arrestato con l’accusa di evasione e danneggiamento.